Quando arte, tradizioni e natura si incontrano nascono iniziative come Cavart – Extrazioni Culturali, Festival delle arti e cultura ambientale che coinvolgerà tre paesi del nord Sardegna come Sennori, Ittireddu e Monteleone Rocca Doria in un programma ricco e articolato dal 19 giugno al 17 luglio.
Scenario dei tre appuntamenti saranno rispettivamente tre antiche cave che un tempo erano sede produttiva di pomice, tufo e gesso, mentre ora si prestano ad essere teatro naturale di suggestiva bellezza per concerti, incontri, performances e degustazione dei prodotti del territorio.
Il Festival Cavart, dopo la prima fortunata edizione del 2021 ambientata nella ex cava di Sennori, è stato confermato anche quest’anno nella programmazione della rete di Salude & Trigu, progetto della Camera di Commercio di Sassari mirato alla valorizzazione del territorio attraverso percorsi artistici, culturali ed eno gastronomici. Durante l’incontro di presentazione del programma, avvenuto presso la Camera di Commercio, la direttrice artistica Michèle Kramers ha dichiarato che: “CAVART 2022 ha un approccio diverso da quello dello scorso anno. Quest’anno abbiamo voluto allargare l’orizzonte del nord Sardegna, coinvolgendo anche Ittireddu e Monteleone Rocca Doria. La manifestazione punta ad esaltare lo spazio cava come luogo teatrale di eccellenza. Il festival si chiama festival delle arti e della cultura ambientale: noi lavoriamo sulla questione del cambiamento climatico con diverse attività legate al tema. Mettiamo in risalto il territorio coinvolgendo realtà e persone locali. Ci piace pensare alla cultura come antidoto allo spopolamento, capace di dare nuovi stimoli alla popolazione”.
Sennori
Il primo appuntamento vedrà come scenario principale quello della ex cava di tufo di Sennori, con diversi incontri dal pomeriggio fino a notte fonda che coinvolgeranno anche il Parco degli Oliveti San Giovanni, alle ore 17, con lo spettacolo ‘Ginette et Son monde‘ a cura di Theatre en vol e Céline Brynart, durante il quale sarà possibile degustare gli olii e i prodotti della azienda agricola Alessandro Ibba. Si continua alle 19 con l’esibizione del coro femminile Sa ‘oghe de sos feminos sennaresos, diretto dal maestro Francesco Scognamillo. Alle 20 sarà l’Ex cava lo scenario degli appuntamenti serali, con l’installazione artistica ‘Habitat immaginari – Soggiorni itineranti’ arricchita dalla installazione sonora ‘Soundscapes as landmarks‘ realizzata da Conservatorio L. Canepa e Theatre en vol, insieme all’esposizione e degustazione di vini delle cantine locali Fara, Mode, Sorres e Viticoltori della Romangia e dei prodotti del panificio l’Arte del Pane di Daniele Doneddu. Alle 20.30 lo scenario della Ex cava si riempirà delle luci del tramonto con la performance ‘Tracce – in cammino’ a cura di Theatre en vol, per proseguire con l’esibizione del Matteo Leone Quintet con “RàIXE, tabarchino blues concert” in cui i racconti e le storie degli abitanti di Calasetta diventano scenario più ampio del Mediterraneo, mare di incontri e viaggi di popoli.
Ittireddu
Sarà Ittireddu ad accogliere la seconda giornata di Festival domenica 3 luglio. In questo caso si inizia alle 9.30 con una passeggiata archeologico paesaggistica alla scoperta del nuraghe ‘Fontana’ per spostarsi poi in piazza Cuzzolu alle 13.30 con ‘Ittireddu conviviale‘, pranzo a base di prodotti del territorio a cui seguirà nel pomeriggio una visita al museo Archeologico ed Etnografico. Saranno ancora i prodotti del territorio il fulcro dell’appuntamento presso ‘Su Furru ‘e Tia Dora’ in via Cristoforo Colombo, con un laboratorio di preparazione e degustazione di dolci e salati cotti al forno, in collaborazione con l’Associazione Su Furru e’ s’Imbentu. Si proseguirà alle 19 con gli ‘Ammentos – racconti sulla memoria locale” presso lo spazio dell’Archivio Memorialistico della Sardegna in piazza Cuzzolu per poi spostarsi in piazza Santa Croce alle 20.30 per gli appuntamenti con ‘Il grande spettacolo della fine del mondo’ di Theatre en vol. La Cava di Monte Lisiri sarà lo scenario degli appuntamenti serali, a partire dalle 21.30 con l’installazione ‘Habitat Immaginari – Soggiorni Itineranti’ accompagnato da ‘Soundscapes as landmarks’ realizzata da Conservatorio L. Canepa e Theatre en vol, per finire con l’esibizione di Elena Alvandi che presenterà il suo nuovo disco ‘Efflōrĕo (Fiorisco)‘ – musiche originali per pianoforte e arpa celtica.
Monteleone Rocca Doria
Finale di CAVART domenica 17 luglio a Monteleone Rocca Doria, con un percorso memorialistico identitario realizzato a cura di Theatre en vol, Marco Ceraglia e Alfredo Puglia – anche direttore musicale dell’intero progetto del Festival – con la partecipazione degli abitanti del luogo. Anche in questo caso ci sarà un momento conviviale, con un pranzo tipico promosso dalla Pro Loco, preceduto al mattino da una visita alla chiesa di Santo Stefano. Nel pomeriggio alle 16 sarà possibile visitare il Museo del Pane, mentre alle 18 si potrà fare una passeggiata panoramica a cura di Sardinia Nature, a partire dalla chiesa di Santo Stefano. Alle 20 iniziano gli appuntamenti presso l’Ex Cava Su Giardinu, dove alle 21 ci sarà lo spettacolo di danza verticale, con coreografia di Wanda Moretti e live music di Marco Castelli – ‘Full Wall’ messo in scena dalla compagnia veneziana Il Posto Danza Verticale. Alle 22 sarà la volta del gruppo Roundella, composto da Francesca Corrias, Mauro Laconi, Luca Mannutza, Filippo Mundula, Gianrico Manca con ‘Mind the loop of mind, un pianeta sonoro terrestre e extraterrestre’. La serata sarà arricchita dall’esposizione e degustazione di prodotti tipici locali a cura di A S’Andira sas e Locanda Minerva e dagli ‘Habitat Immaginari – Soggiorni Itineranti’ e ‘Soundscapes as landmarks’.
Il Festival CAVART è realizzato dall’Associazione Girovagando in collaborazione con Theatre en vol e l’Associazione Officine culturali arte libera indipendente con il contributo del programma ‘Salude & Trigu’ della Camera di Commercio di Sassari, dei Comuni di Sennori, Ittireddu e Monteleone Rocca Doria, della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e il Ministero della Cultura.