In questa calda estate noi di Nemesis Magazine abbiamo avuto l’onore di ascoltare in anteprima “Songs of Unearthly Longing“, prima uscita di un nuovo interessante progetto musicale che vede l’illustratore Daniele Serra (qui l’intervista di Giacomo Pisano) e Mara Lasi, operatrice culturale, affiancati dall’artista lituana Daina Dieva.
Non fatichiamo a credere che il nome del progetto sia frutto della profonda conoscenza che Mara Lasi ha del mondo degli insetti e della natura in genere vista la sua professione di educatrice nei boschi e dell’amore che nutre per ragni, mantidi e coleotteri (Valeria Martini ce ne parla qui). E ‘Calitys’ è proprio il nome di un coleottero raro e speciale, minacciato di estinzione, che vive mimetizzandosi perfettamente sotto le cortecce di pini e abeti rossi.
E così “Songs of unearlty longing”, costituito da otto tracce mixate da Simon Balestrazzi, cuore e anima di TAC, Kirlian Camera e Dream Weapon Ritual, vedrà ufficialmente la luce il 14 luglio, grazie a Frederic Arbour della Cyclic law.
Daniele e Mara, con alle spalle una militanza nei raffinati Chirleison prima e con gli oscuri Medusa’s spell dopo, si sono dedicati alle chitarre elettriche e acustiche, ai samples, al piano e all’organo. A Daina Dieva invece il compito di guidarci con la sua ipnotica voce attraverso il tappeto sonoro creato anche grazie al lavoro di fieldsrecorging.
Le otto tracce si susseguono come una suite, come grani di un rosario prezioso, richiamando alla mente le precedenti produzioni degli artisti a cui si unisce l’eco immaginifica di band come Das Zeichen, Dead Can Dance e alcuni nomi della fulgida etichetta Cold Meat Industry come Raison d’Etre e Aghast.
L’inquietudine che fa da padrona tra queste otto gemme è smorzata da una vena lirica romantica, seppure spietata, che nei toni può ricordare certi passaggi degli Ordo Equitum Solis. I suoni dilatati, i vocals sussurrati, gli squarci melodici, aprono a un immaginario fortemente cinematografico e visuale, suggerendo frame di storie che, proprio come il raro coleottero, devono uscire dalla loro corteccia protettiva per farsi osservare e ascoltare.
La rarità di questa release musicale si arricchisce ulteriormente grazie alle liriche che parlano di nebbia, pioggia, e ragni che tessono la loro rete fitta come mussola. Tempo, fiori, abbandono, distanza, acqua e terra sono parole che si rincorrono in testi pieni di fascino che si lasciano cantare con la delicatezza di una nenia a volte crudele, altre sofferta ma mai vinta.
Alla sperimentazione strumentale si affiancano perizia tecnica e competenza che sostengono ogni singolo brano in cui la voce sinuosa di Daina, vicina in alcuni tratti alla dolcezza espressiva di Linea Aspera, si distende in modo impeccabile.
Un lavoro equilibrato che non mancherà di ispirare altri progetti della scena musicale isolana, con un respiro personale e originale che farà apprezzare “Songs of unearlty longing”, anche nel panorama internazionale grazie a “speranze fluide e sogni informi d’amore sconfinato e desiderio eterno”.
Ascolta Calitys su bandcamp
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