E’ “Accabadora” uno degli audiolibri oggi più ascoltati in Italia: il romanzo, scritto da Michela Murgia nel 2009 per Einaudi e vincitore del Premio Campiello l’anno successivo, è al secondo posto della speciale classifica Audible che fotografa le preferenze degli ascoltatori e ascoltatrici italiane.
Non è l’unico titolo della scrittrice di Cabras, scomparsa a 51 anni lo scorso 10 agosto in seguito alla malattia che aveva coraggiosamente raccontato al giornalista Aldo Cazzullo sul Corriere della sera: tra i primi 40 titoli più ascoltati del momento, sono ben cinque quelli firmati da Murgia che ne ha curato anche la lettura.
Dopo “Accabadora”, che racconta il legame tra due donne, la vecchia sarta e la piccola Maria nel paese di Soreni, al quinto posto c’è “Stai zitta e altre nove frasi che non vogliamo sentire più“, attorno al tema del rispetto che passa inevitabilmente anche per il linguaggio: quante volte, ricorda Murgia, le donne si sentono sminuire nella professione e nella vita per il solo fatto di essere donne? Quante volte un aggettivo o una parola possono ferire perché pronunciati come retaggio patriarcale di una società dove l’universo femminile era inesistente? Il volume, pubblicato da Einaudi nel 2021, è uscito pochi mesi dopo anche in versione audio per Mondadori.
“Noi siamo tempesta, storie senza eroe che hanno cambiato il mondo“, sedici racconti che illustrano vicende di piccole e grandi rivoluzioni nate da imprese corali, è uscito nel 2019 per Salani in versione libro e in versione audiolibro. La lotta alla discriminazione attraverso le gesta degli atleti alle Olimpiadi, la nascita di Wikipedia come enciclopedia libera accessibile a tutti e tutte, le piccole conquiste contro il nazismo e l’oppressione sono le storie senza eroe che come piccole gocce hanno aiutato il mondo a superare le difficoltà.
“L’incontro“, pubblicato da Einaudi nel 2012, nello stesso anno è stato tradotto in formato racconto per Emons e oggi è al 22esimo posto della classifica Audible. Ambientato a Cabras, cittadina della provincia di Oristano che si affaccia sul mare e che ha dato i natali a Murgia, è un romanzo di formazione che racconta le estati infuocate di tre amici, Maurizio, Franco e Giulio, che trascorrono insieme vacanze spensierate finché un arrivo inaspettato cambierà le dinamiche della comunità.
Al 33esimo posto “God save the queer, catechismo femminista” arrivato un anno fa in libreria con Einaudi e in versione audio con Mondadori, un saggio su come si possano conciliare femminismo e cattolicesimo che parte da dubbi, domande e contraddizioni e dalle esperienze personali dell’autrice che si è trovata a riflettere spesso su questi temi.
(la foto di Michela Murgia è di Alec Cani)