Fàulas, in sardo, significa “bugie” e tra i tanti festival che popolano la vita culturale della Sardegna ce n’è uno proprio dedicato ai pregiudizi e ai luoghi comuni duri a morire sulla Sardegna e sui sardi. Nella seconda edizione del festival Fàulas, in programma a Oristano sabato 7 e domenica 8 ottobre, l’obiettivo è sempre quello di ribaltare le tante false e ingiustificate convinzioni che viziano il dibattito pubblico isolano e spesso tarpano le ali a chiunque abbia idee e progetti innovativi.
L’idea di un evento che ribalta le ‘fàulas’ è dei soci di Assemblea Natzionale Sarda (ANS), un’associazione senza scopo di lucro di volontari che lavora per tutelare e promuovere il patrimonio linguistico, storico, culturale e ambientale sardo.
Che smontare le tante bugie di cui si nutre la narrazione sulla realtà sarda sia urgente non ha dubbi Riccardo Pisu Maxia, 34 anni, presidente dell’associazione: “Fàulas indaga chi siamo e che percezione abbiamo di noi stessi: chi sono i sardi? Chi ne ha raccontato la storia e chi ne racconta il presente? Cosa di quel che si dice è uno stereotipo? Fàulas è un grande specchio per provare a guardarci meglio e ragionare su quel che pensiamo di essere”. L’obiettivo del ricco programma
culturale non ha però la presunzione di “risolvere dilemmi o presentare verità assolute – puntualizzano gli organizzatori in una nota – bensì di “mettere alla prova le nostre convinzioni e non dare più come assodate verità storiche, economiche e culturali che spesso fanno acqua da tutte le parti”.
Per due intere giornate nel centro di Oristano si svolgeranno diversi eventi: giochi, cultura, interviste, proiezioni, visite guidate, DJ set, musica dal vivo e i monologhi di ANS Talk. Gli eventi saranno itineranti e verranno ospitati dalle attività commerciali del centro. Infatti ANS – Assemblea Natzionale sarda dalla prima edizione ha voluto coinvolgere il tessuto economico e sociale di Oristano perché non fosse un festival IN città ma DELLA città.
Durante i due giorni, le attività commerciali aderenti proporranno delle tapas (piccoli assaggi) che provano a smentire i luoghi comuni sul cibo. Chi vorrà potrà acquistare delle card degustazione da spendere nelle attività aderenti, realizzando così un percorso di degustazione tra le vie del centro. Dall’economia alla cultura, dalla storia all’attualità saranno tanti i temi trattati dai talks di Fàulas e altrettanti gli ospiti protagonisti del festival. Ma soprattutto la novità di quest’anno saranno i
ragazzi che parteciperanno ad alcune attività previste dal programma. “Uno degli obiettivi di ANS infatti – spiega Pisu Maxia – è lavorare sempre di più con le scuole e con i ragazzi che rappresentano l’unica vera speranza di superare finalmente le tante fàulas che che ci ingabbiano”.
(Nella foto da Wikipedia, piazza Eleonora a Oristano)