Dal 13 al 17 novembre si svolgerà nel capoluogo della provincia Sud Sardegna il Carbonia Film Festival 2024 Cinque giorni di cinema ed eventi speciali con la direzione artistica di Francesco Giai Via per dare uno spaccato del nostro tempo e del territorio seguendo un approccio multidisciplinare fatto di proiezioni, formazione, incontri, musica e fotografia.
“Il festival nasce nel 1999 con il nome Mediterraneo Film Festival, – spiega Moreno Pilloni, Direttore del CSC della Società Umanitaria – un evento che ambiva a portare in Sardegna le migliori produzioni cinematografiche del mediterraneo”. Dopo diverse interruzioni nel 2008 arriva a Carbonia dove trova una sede stabile e dal 2016, sotto la direzione artistica di Giai Via, prende il suo nome attuale. Nel 2018 con la L R n 48 è stata finanziata la realizzazione a Carbonia del Polo Cine portuale. Fin dai suoi esordi il festival si è contraddistinto per la sua potenziale capacità di creare relazioni e connessioni con il mondo del cinema ed il nostro territorio.
“Anche quest’anno si è riusciti ad organizzare un programma eccellente – commenta Ilaria Portas, Assessora Regionale alla Cultura e Spettacolo – vogliamo proporre ulteriori linee di attività per rafforzare il Cineporto della Sardegna tali da poter rappresentare, come accade ad esempio in Puglia, reali motori di sviluppo economico per il territorio del Sulcis attraverso la sua riconversione. Il cinema, oltre ad essere arte, è la possibilità di creare nuove possibilità di lavoro e svelare la bellezza del territorio”
“Con Carbonia Film Festival si è da sempre inteso portare una proposta culturale variegata, non solo legata al cinema, che affrontasse i vari nodi della contemporaneità – spiega Francesco Giai Via. Quest’anno abbiamo voluto portare film che raccontino il nostro paese da punti di vista diversi, in particolare le sue trasformazioni legate ai temi del lavoro e dell’immigrazione. Sono pellicole che hanno ottenuto importanti riconoscimenti a livello internazionale ma che, stante la situazione attuale post covid della frequentazione delle sale, non hanno trovato spazio rispetto a proposte commerciali più grandi e più invadenti. Sono usciti da poche settimane nelle sale italiane ma non hanno ancora potuto incontrare il pubblico sardo”.
Tutti i film saranno presentati da coloro che li hanno realizzati o che vi hanno partecipato per consentire una lettura più profonda delle storie che essi narrano.
La manifestazione è organizzata dalla Società Umanitaria di Carbonia in collaborazione con La Fabbrica del Cinema, la Cineteca Sarda, la Regione Autonoma della Sardegna, il Comune di Carbonia ed il sostegno di Fondazione Sardegna Film Commission
Il programma
Carbonia Film Festival si apre nella serata di mercoledì 13 con la proiezione di Anywere Anytime di Milad Tangshir. L’opera, considerata degna di nota all’ultimo festival di Venezia, narra la storia di un giovane immigrato clandestino che lavora come rider. Si prosegue giovedi 14 con Taxi Monamour, una storia di amicizia tra due ragazze, di Ciro De Caro che si è aggiudicato il premio del pubblico alle Giornate degli Autori. Venerdi 15, il regista palestinese Mohamed Jabaly introdurrà il suo Life is beautiful, racconto autobiografico della lotta per i diritti quando rimase bloccato in Norvegia mentre la sua famiglia e i suoi amici affrontavano la vita a Gaza: un film documentario che ha vinto il premio del Festival di Amsterdam, Nella stessa giornata verrà proiettato anche Luce di Silvia Luzi e Luca Bellino, un complicato rapporto padre-figlia, in concorso all’ultimo festival di Locarno. Sabato 16, Familia di Fancesco Costabile, una storia di violenza domestica tratta dall’autobiografia di Luigi Celeste “Non sarà sempre così”, ed il documentario Si Dice di Me di Isabella Mari sulla funzione del teatro come strumento per l’autodeterminazione. La giornata conclusiva di domenica 17 sarà riservata alle produzioni isolane con il corto Pasquapomeriggio di Stefano Cau; il teaser di Sulcis, unfilm in fase di sviluppo di Mario D’Acunto e Gabriele Pappalardo; Sembrava non finire mai realizzato nell’ambito del Carbonia Cinema Giovani Filming Lab2023 dai giovani filmakers Erica De Lisio, Francesco Dubini, Maria Elena Franceschini e Marco Mulana con il coordinamento del regista Daniele Gaglianone.
Il Festival non è solo cinema. Mercoledì 13 novembre alle ore 18 negli spazi della Biblioteca Comunale sarà inaugurata la mostra fotografica Sguardi Plurali sull’Italia Plurale, che presenta gli esiti di un concorso rivolto a giovani fotografi e fotografe con retroterra migratorio. Saranno esposti i lavori di 24 autori ed autrici. Al taglio del nastro saranno presenti i vincitori del concorso Deka Mohamed Osman e Mounir Derbal. Sabato 16 dalle 19 al GSG una serata di musica con il dj Spettinè che mescola influenze elettroniche afro-beat, tropical house e trap. Mentre alle 23, al Vinile, appuntamento con Yallah dj set 100% vinile che esplora molti generi e sonorità tra cui psychedelia, funk, soul e disco passando dai ritmi sudamericani alle sonorità orientali. Domenica 17 alle 9.30 la Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara organizza una passeggiata dal Nuraghe Sirai fino all’area fenicio punica del Monte Sirai. Sarà un’occasione unica per visitare gli scavi archeologici eccezionalmente aperti grazie alla disponibilità degli operatori del Sistema Museale Carbonia. Alla sera, presso il Cine Teatro Centrale, alle 20, Dente, uno dei cantautori più apprezzati del panorama italiano, insieme con Simone Chiarolini porta in scena il reading musicale Iperbolica- Letture e canzoni tra le stelle ed il mare.
Inoltre, nell’ambito del festival, si svolge parte del Carbonia Cinema Giovani Film Lab, il progetto della Società Umanitaria che ha il fine di formare nuove figure professionali capaci di raccontare il territorio. Sei giovani, selezionati attraverso apposito bando, gireranno un documentario attraverso una residenza artistica del Sulcis sotto la guida del regista Daniele Gaglianone in collaborazione con il sociologo e filmaker Chicco Angius. Infine, non meno rilevante, è l’attività in ambito scolastico. I registi incontreranno ogni mattina gli studenti di tre istituti superiori per un ciclo di proiezioni e dibattiti. I ragazzi e le ragazze potranno approfondire le dinamiche di utilizzo del linguaggio audiovisivo trattando i temi importanti del nostro tempo.