Sapevate che a poche decine di metri dal porticciolo di Marina Piccola c’è una grotta sul mare che custodisce il fantasma di un uomo lasciato morire qui dopo una rivolta in città? E conoscete i segreti della pizzetta sfoglia, prelibatezza cagliaritana dall’origine misteriosa? Siete sicuri, poi, di sapere proprio tutto su Sant’Efisio, la Grotta della Vipera, l’Anfiteatro, l’Orto Botanico, la Galleria d’arte comunale e gli altri monumenti simbolo della città? Se amate la città sul Golfo degli Angeli non potete lasciarvi sfuggire “111 luoghi di Cagliari che devi proprio scoprire”, un libro tra guida e racconti in libreria da settembre per Emons (234 pagine, 16,95 euro). A firmarlo due cagliaritani che la città la conoscono bene, il giornalista, scrittore e musicista Sergio Benoni e la fotografa e fotogiornalista Daniela Zedda.
La città vista dal finestrino
Il loro è un viaggio per immagini e parole che parte da un giro in autobus: non il bus turistico che porta a spasso i croceristi dal porto alla spiaggia, bensì il numero 7 del Ctm, il trasporto pubblico locale, che quotidianamente a un costo di 1,30 euro attraversa gli angoli più suggestivi del centro città, e partendo da piazza Yenne ci permette di scoprire i quartieri storici di Castello, Villanova e Marina in mezzo alle case più antiche e le zone più vive e colorate del capoluogo sardo. Le pagine, corredate da una mappa e indicazioni pratiche su come muoversi, proseguono attraverso monumenti, strade e piazze celebri ma racconta la città anche attraverso i suoi angoli speciali, dai negozi di artigianato, design e dischi passando per i bar storici o i locali più amati e originali per la colazione o un aperitivo; o le abitudini tipiche dei cagliaritani, dalla pizzetta sfoglia al mercatino della domenica a Sant’Elia fino alla piazza dei ‘caddozzoni’, un angolo di street food verace a ridosso del Poetto aperto 365 giorni all’anno. Immancabili i luoghi simbolo della città: il Bastione di Saint Remy con la sua incredibile vista panoramica, il Bastione di Santa Caterina, il Ghetto, il Faro di Calamosca, il cimitero monumentale di Bonaria e le sue preziose sculture, il Castello di San Michele, la Grotta della Vipera, le torri pisane e costiere.
Non solo Cagliari
Villasimius, San Sperate, Capitana, Chia, Quartu e tanti altri luoghi a un passo da Cagliari sono tra i siti che una visita al capoluogo sardo dovrebbe comprendere: dal mare alle colline, dall’arte al buon vino passando per spiagge solitarie e nuraghi le suggestioni del circondario arrivano fino alla città e sono parte del patrimonio cagliaritano.
Creatività e buon cibo
Tanto spazio in questo viaggio cittadino per le eccellenze artigiane, il buon cibo, i dolci e il pane, gli artisti dei secoli passati e i creativi contemporanei, la street art dalla Galleria del Sale a via San Saturnino, i ristoranti tipici e quelli dove si sperimentano sapori nuovi. C’è tanto amore in questo libro, ottimo per un turista che vuol conoscere la Cagliari meno turistica ma soprattutto per chi questa città la abita e la vive ogni giorno: per ogni luogo esistono storie infinite che Sergio Benoni e Daniela Zedda hanno scelto di condividere e raccontare. “Quante Cagliari esistono? Ce lo siamo chiesti subito con Daniela Zedda – scrive Benoni nella premessa al libro – nell’affrontare la sfida di questa guida. Noi l’abbiamo concepita come una raccolta di racconti. Perché in ognuno dei luoghi ch eabbiamo scelto c’è una storia, una persona, un legame forte con l’anima della città dove siamo cresciuti. Abbiamo cercato di raccontarla con curiosità e stupore, come ci capita ogni volta che un amico viene a trovarci”.
(La foto in evidenza è di Dietrich Steinmetz)