Omaggio ad Antonio Gramsci, tra echi della storia del Novecento e cronache del presente, sapienti intrecci fra teatro, letteratura e musica e incursioni nel mondo del varietà con “1 €uro Festival”, storica kermesse firmata Akròama / Teatro Stabile d’Innovazione della Sardegna con la direzione artistica di Lelio Lecis, in programma dal 7 maggio all’8 giugno al Teatro delle Saline di Cagliari. Focus sulla nuova drammaturgia, tra testi originali e “rivisitazioni” di classici, per la nuova edizione della rassegna, nata nel 1999 come “Teatro a mille lire”: una vetrina di respiro internazionale, con compagnie provenienti dall’Italia e dal Portogallo, dalla Turchia e dalla Spagna, con undici titoli in cartellone fra commedie e drammi, per un vivido affresco di varia umanità.
“Il teatro è luogo di incontro, conoscenza, riflessione e bellezza – sottolinea Lelio Lecis – e il pubblico cagliaritano è parte di questa magia”: “1 €uro Festival” – sostenuto dal MiC, dalla Regione Sardegna e dal Comune di Cagliari, con il contributo della Fondazione di Sardegna – punta ad indovinarne o anticiparne i gusti, mescolando generi e stili e offrendo interessanti spunti di riflessione. Prologo agli spettacoli, le letture da “Mare e Sardegna” di David Herbert Lawrence (alle 20.30) con Tiziana Martucci e alcuni giovani allievi attori e attrici, a cura di Simeone Latini.
Si parte dalla dimensione conviviale, reale e simbolica de “La Tavola” della Companhia de Teatro de Braga (7 e 8 maggio alle 21) con Valentina Picciau e Rogério Boane, per la regia di Rui Madeira, che evoca quel luogo di “canti e lacrime”, feste e tragedie, amore e odio, sulle note struggenti del fado. Viaggio fra le righe dei folgoranti e enigmatici racconti di Antonio Tabucchi con “Piccoli equivoci senza importanza” di e con Simeone Latini, produzione Akròama (10 e 11 maggio alle 21); ai confini della follia, tra divagazioni filosofiche e interrogativi esistenziali, con “Il sogno di un uomo ridicolo” di Abaco Teatro (15 e 15 maggio alle 21) con Tiziano Polese, dal racconto di Fëdor Dostoevskij; mentre si ispira a “La Mandragola” di Niccolò Machiavelli, “Le corna sono come i tacchi… slanciano!!!” del Teatro Tragodia (17 e 18 maggio alle 21), una maliziosa commedia per la regia di Virginia Garau.
Un insolito ritratto del grande politico, filosofo e scrittore con “Tutto Tranne Gramsci” di Anfiteatro Sud (21 e 22 maggio alle 21) con Marta Proietti Orzella nel ruolo di Teresina, la più giovane delle sorelle, con regia di Susanna Mameli. “La lunga vita di Marianna Ucrìa” rivive sulla scena (24 maggio alle 21) con Raffaella Azim e Francesca Conte, nella pièce di Lunaria Teatro. Il fascino della Belle Epoque con “Gran Caffè Astra” del Teatro Sassari (25 maggio alle 21) con testo e regia di Mario Lubino tra atmosfere da Café Chantant. La tragedia della Shoah con “Destinatario Sconosciuto” (28 e 29 maggio alle 21) con Simeone Latini e Roberto Etzi, dal libro di Katherine Kressmann Taylor. Ironia in scena con “Memurin Fasli” di Coskun Irmak (31 maggio e 1 giugno alle 21 – in turco con sottotitoli in italiano), uno spettacolo del Maltepe Teatrosu, diretto da Kubilay Erdelikara sulla vita dei dipendenti pubblici; la cifra umoristica di Achille Campanile in “Colpi di Scene” (4 e 5 giugno alle 21) con Daniel Dwerryhouse e Laura Fortuna, regia di Francesco Bonomo. Infine “Sahara / Crónica del disierto” di Tranvía Teatro con testo e regia di Chema Cardeña (7 e 8 giugno alle 21 – in spagnolo con sottotitoli in italiano) sul dramma dei profughi e la nostalgia della patria.