Anche quest’anno si rinnova il gioioso appuntamento con Tuttestorie, il festival di letteratura per ragazzi ideato dall’omonima libreria cagliaritana, giunto alla 18esima edizione. Sono 77 gli ospiti in arrivo da tutto il mondo e oltre 11mila gli alunni e le alunne coinvolti nei 370 appuntamenti in programma, tra incontri, laboratori, performance e installazioni (qui il programma).
Dal 5 all’8 ottobre il ricchissimo calendario animerà l’Exma di Cagliari, centro pulsante del festival, approdando anche nelle scuole di Carbonia, Decimomannu, Decimoputzu, Elmas, Gonnesa, Isili, Lanusei, Monserrato, Monastir, Quartu Sant’Elena, Siliqua, Ussana, Vallermosa, Villanovaforru, Villasor e Villaspeciosa.
Chi c’è c’è, alla scoperta del grande mondo delle famiglie
L’edizione di quest’anno, intitolata ‘Chi c’è c’è’, è dedicata alle famiglie, “un tema che ci sta particolarmente a cuore perché queste, insieme alla scuola (altra forma di famiglia), sono parte essenziale della comunità del festival e, inoltre, sono il luogo profondo della nostra anima, quello dove conosciamo e iniziamo a conoscerci, annusando la vita che ci aspetta nella sua meravigliosa imperfezione. – sottolinea Manuela Fiori, direttrice artistica del festival – Esploreremo le famiglie umane, nelle loro multiformi varietà, con papà e mamme in diversi schieramenti, nonne e zie e parenti accoglienti, e poi ciurme di amici, squadre sportive, classi scolastiche, case-famiglia, e tutto il villaggio che serve per fare un bambino. Ma ci occuperemo anche delle famiglie bestiali nella loro affascinante variabilità, e poi le altre famiglie dei non viventi: famiglie di parole, di stelle e pianeti, colori, fino alle famiglie di storie e alla grande famiglia universale che ci accoglie. Racconteremo che, siano di sangue, di caso o di scelta, di partenza, di viaggio o di arrivo, le famiglie sono il nostro essere umani, con intorno babbo Sole, mamma Luna, sorella Quercia, fratello Lupo e zio Mondo”.
Una realtà poliedrica raccontata dagli sguardi di autrici, autori, illustratrici e illustratori, esperte ed esperti di letteratura per l’infanzia, artiste e artisti e divulgatori scientifici presenti al festival: tra questi quello dello scrittore inglese Benjamin Dean, autore del romanzo ‘Io, papà e la fine dell’arcobaleno’ dedicato al tema dell’omosessualità paterna. Quello dei romanzi dell’autore belga Jef Aerts, tra fratellanza e disabilità o ancora, quello dei giornalisti d’inchiesta Annalisa Camilli e Fabrizio Gatti che raccontano delle famiglie migranti, intrecciando romanzo e cronaca. Le parentele animalesche verranno esplorate negli albi di Daniela Pareschi e Lucia Scuderi, nei racconti di un’ amicizia inaspettata fra cicala e formica di Olga Tranchini e delle peripezie domestiche fra cane e gatto di Teresa Porcella. Infine, dalle parentele di forme nei pattern degli ‘Alfabeti naturali’ di Federica Buglioni, si approderà alla grande famiglia di madre natura narrata da Sara Donati e Cecilia Botta.
Progetti speciali
Tra le novità del festival, due nuovi progetti fra teatro e danza per piccolissimi: Zilì, di Alice Ruggero in collaborazione con Monica Serra, un’ esperienza sonora per bambini che iniziano ad arrampicarsi (o sono già esperti) e adulti-montagne, e Tana, con la direzione artistica di TPO, dove la scena si propone come luogo dedicato alla sperimentazione e all’auto sperimentazione di bambini e bambine con la complicità degli adulti.
A facc’e pari, in memoria di Daniela Zedda
Nella sala Puà dell’Exma di Cagliari, dove l’esplorazione familiare viene espressa attraverso foto e video di Marcella Marraro, Elena Iodice, Nadia Paddeu e Massimo Gasole insieme alla Cineteca Sarda, trova spazio ‘A facc’e pari’, una mostra ideata da Elena Iodice, Mauro Luccarini, Manuela Fiori e dedicata alla fotografa Daniela Zedda, venuta a mancare lo scorso maggio: una raccolta di 30 ritratti, selezionati tra tutti quelli scattati da Daniela dal 2006 a oggi, che racchiudono i momenti in cui la fotografa si ritrovava, appunto, a facc’e pari con l’ospite di turno, attivamente coinvolto in una giocosa ricerca dello scenario e dell’oggetto giusto da immortalare nelle foto, frutto di una complicità tra chi sta davanti e dietro l’obiettivo.
L’Ufficio Poetico di Tuttestorie
Infine, durante il festival verrà allestito l’Ufficio Poetico Familiare a cura di Andrea Serra, uno spazio dell’Exma pensato per dare voce a bambine e bambini attraverso poesie e pensieri sul tema di questa edizione. Un’iniziativa affascinante di cui abbiamo avuto un assaggio, prima del festival, grazie alla rubrica UP ospitata sul nostro settimanale: un modo per mettere in luce il punto di vista dei più piccoli sulle cose, spesso fonte di nuove prospettive.
(Foto in evidenza dalla pagina Facebook Festival Tuttestorie della Letteratura per ragazzi)