Su il sipario sul 24esimo Festival dei Tacchi / Ogliastra Teatro: dal 4 al 9 agosto tra la Cantina Antichi Poderi, il Bosco di Sant’Antonio, la biblioteca e l’aula consiliare di Jerzu e la Stazione dell’Arte di Ulassai va in scena la kermesse organizzata dal Cada Die Teatro con la direzione artistica di Giancarlo Biffi. Tra i protagonisti, artisti del calibro di Maria Paiato, interprete raffinata e versatile, tra i nomi di spicco del teatro italiano, con la sua versione de “L’avvelenatrice” di Eric-Emmanuel Schmitt; Mario Perrotta (Premio Ubu 2022 con “Dei Figli”), con “In nome del padre”, primo capitolo della trilogia dedicata al rapporto tra le generazioni e ai legami familiari; Andrea Pennacchi, attore di teatro e cinema, volto noto del piccolo schermo grazie a Propaganda Live, con l’autobiografico o quasi “Shakespeare and Me – Come il Bardo mi ha Cambiato la Vita” (qui l’intervista di Maria Carrozza per Nemesis Magazine).
Sbarca in Ogliastra Motus, la storica compagnia fondata da Enrico Casagrande e Daniela Nicolò con “Of The Nightingale I Envy The Fate” (“Invidio la sorte dell’usignolo”) con Daniela Tansini (nella foto di Andrea Macchia) che mescola le suggestioni legate alla figura di Cassandra, mitica profetessa, alla poesia di Audre Lorde “Litania per la Sopravvivenza”.
S’intitola “Garò / Una storia armena” lo spettacolo scritto e diretto da Giuseppe Di Bello e interpretato da Stefano Panzeri, sul genocidio compiuto sotto l’impero ottomano agli inizi del Novecento. Si ispira al romanzo di Joseph Roth “Giobbe / Una storia semplice” con Roberto Anglisani, con adattamento e regia di Francesco Niccolini, mentre “La scelta di Cesare”, dal romanzo di Pierangelo Chiolero, con Tommaso Massimo Rotella (sua la regia) e Patrizia Camatel racconta il sacrificio di un pilota dell’aviazione per salvare le vite di un gruppo di bambini e “Riva Luigi ’69-’70 / Cagliari ai dì dello scudetto” di e con Alessandro Lay rende omaggio al leggendario “rombo di tuono”.
Un duplice appuntamento con Roberto Mercadini, che porta in scena “Leonardo e Michelangelo / Il disegno delle cose invisibili” dedicato a due geni del Rinascimento e “Noi Siamo il Suolo, Noi Siamo la Terra – Monologo per una Cittadinanza Planetaria” sui paradossi del cosmo.
Nasce da un racconto di Antonio Catalano, in scena con Lara Farci, Mauro Mou e Francesca Pani, “Geografia Bambina” che racconta lo stupore del mondo attraverso lo sguardo della piccola Emma. Sempre per un pubblico di giovanissimi (e non solo), “Atlantide” di Bruno Cappagli e Mauro Mou (che firmano la regia) e Fabio Galanti e Silvestro Ziccardi, anche protagonisti sulla scena, su un viaggio verso la leggendaria terra sommersa, e “Gufo Rosmarino nel mondo di
Amarilla – La pianta che ama, che piange e che strilla” di e con Giancarlo Biffi, una moderna favola.
Nel segno di un legame più stretto tra l’uomo e l’ambiente, il Festival dei Tacchi ospita “Alberi Maestri”, un progetto di Pleiadi e Campsirago Residenza, per una performance itinerante e esperienziale con drammaturgia di Sofia Bolognini e Michele Losi e coreografie di Silvia Girardi, alla scoperta del mondo vegetale.
Spazio anche a “Il Pastorello e la Capretta” (da una fiaba di Maria Lai), esito scenico del laboratorio condotto da Silvestro Ziccardi e Lara Farci con i bambini di Ulassai, in replica dopo l’anteprima dello scorso giugno e alle “Mappe Tattili” con i Cuori di Panna Smontata & Friends diretti da Bruno Cappagli, sulle aspirazioni, i sogni e i desideri degli adolescenti, per una anticipazione di futuro.
E ancora “Orlando / Furiosamente Solo Rotolando” (Armamaxa Teatro) con l’attore e narratore Enrico Messina; “L’uomo che volle essere Perón” dal romanzo di Giovanni Maria Bellu, con Alessandro Lay e Francesca Pani con e con le musiche di Gavino Murgia (sassofoni, launeddas, voce). E per finire “La Solita Zuppa” (Catalyst Teatro) dall’omonimo libro di Luciano Bianciardi, uno spettacolo di e con Maria Cassi e Leonardo Brizzi, tra atmosfere surreali per «un viaggio musicale e intimo, tra le pagine ironiche e graffianti dell’autore de “La vita agra”».