Il Tempio del Futuro Perduto, centro culturale milanese nato da un’occupazione e oggi legalmente riconosciuto, sbarca in Sardegna con due appuntamenti imperdibili all’insegna della cultura indipendente, dell’attivismo urbano, della musica e della rigenerazione sociale
Venerdì 23 maggio alle 19.30 lo spazio Cultina, in via Giardini 156b, accoglierà l’incontro “Tempio del Futuro Perduto – Dall’occupazione al progetto Tempio 2030”, un dialogo aperto che racconta di come, nel cuore di Milano, uno spazio a lungo dimenticato si sia trasformato in uno dei centri culturali più dinamici e significativi della città: il Tempio del Futuro Perduto. Nato da un’occupazione, oggi è uno spazio legalmente riconosciuto e ufficialmente assegnato, divenuto simbolo di rigenerazione urbana e cultura indipendente, nonché il primo a ottenere in Italia un riconoscimento giuridico dopo un’occupazione. Intervengono Silvia Fontana, presidente, e Tommaso Dapri, fondatore del progetto, modera la giornalista Francesca Mulas.
Domenica 25 maggio ci si sposta a pochi chilometri da Cagliari a Campidarte, nel territorio di Ussana: qui il Tempio del Futuro prenderà vita con dj-set, performance e street food, all’interno dello spazio rurale creativo di Campidarte. Un’esperienza immersiva tra suoni, pratiche sostenibili e arte contemporanea. Dalle 12 alle 20 live di Elisa Bee e Industrial Romantico (dal Tempio del Futuro), e Genetic Drums e Camera Anecoica (da Cagliari), performance dal vivo di Sala Nera.
L’ingresso è libero dalle 12 alle 14, dalle 14 l’ingresso avrà un costo di dieci euro con drink incluso. L’organizzazione metterà a disposizione un bus navetta per raggiungere Campidarte (partenza da stazione Fs di Cagliari alle 12, rientro alle 20.30, le informazioni si trovano a questo link o WhatsApp 392 4036094.