Non potevano scegliere titolo più evocativo, dopo oltre un anno di privazione di bellezza, arte e contatto umano, gli organizzatori di “Ossigeno Festival”, nato dalla collaborazione tra realtà culturali e artistiche sassaresi affermate come Meridiano Zero, S’ALA Produzione e Senza confini Di Pelle.
E d’altronde la promessa di uno spazio di rigenerazione di corpo e mente nelle serate estive è garantita dalla scelta del Parco delle Arti di Molineddu, luogo accogliente e ricco di suggestioni immerso nelle campagne di Ossi, nato dalla fantasia e passione dell’artista Bruno Petretto, che sarà la sede della tre giorni di eventi in programma dall’1 al 3 luglio.
Il festival, alla sua prima edizione, è sostenuto da Fondazione di Sardegna e Regione Sardegna e prevede performance, spettacoli di marionette, improvvisazioni sonore, spettacoli di teatrodanza e un’esibizione di danza butoh, una particolare forma artistica nata dopo la seconda guerra mondiale in Giappone in cui teatro, danza, voce o canto si uniscono in modo straordinario e coinvolgente. Ricchezza artistica e performativa, quella del programma, garantita dall’esperienza degli organizzatori e dalle loro molteplici collaborazioni nazionali ed internazionali.
Il progetto di “Ossigeno Festival” come nuovo format di collaborazione artistica nasce dalla volontà di mettere in rete le esperienze e gli intenti di Meridiano Zero, S’ALA Produzione e Senza confini Di Pelle per aprirsi alla città condividendo ambienti e idee, come ha dichiarato Marco Sanna di Merdiano Zero. Tra gli obiettivi del sodalizio, che si svilupperà nel corso di tutto l’anno, anche la creazione di una rete di spazi per residenze artistiche come Spazio Bunker e S’ALA, che possano contaminare Sassari e animare l’onda di ripartenza con una interazione tra linguaggi diversi.
Il Teatro dall’armadio è protagonista il 3 luglio (21.30) con “Bestie feroci”, uno spettacolo di e con Fabio Marceddu e Antonello Murgia (che firma anche la regia) che racconta i nostri tempi attraverso il patrimonio musicale degli ultimi decenni. “Metrocubo” di e con Donatella Martina Cabras è un assolo di teatrodanza che prende vita dalla necessità di ripensare la presenza dei corpi nello spazio. La prima edizione del festival si chiude con il dj set tra tecno e ambiente di SaffronKeira.
Si inizia giovedì 1 luglio alle 20.45 con due performance: “Effimero” di e con Ivonne Bello, basata sull’ascolto dello spazio e della sua architettura e “Nel flusso” della compagnia Senza confini di pelle (con Antonio Baldinu alla batteria), dove l’improvvisazione si fa strumento per la creazione istantanea di musica, danza e testi, seguite da una jam di improvvisazione di musica e danza a cura di S’ALA.
Il 2 luglio alle 21.30 c’è lo spettacolo di marionette “La poltrona di Nora” di Nadia Imperio, alias KronicoKab, che conquisterà bambini e adulti trasportandoli in un mondo di storie così inverosimili da sembrare vere. Si prosegue con “Red Moon” di e con Maruska Ronchi, un’ipnotica performance rituale butoh dove la danzatrice scava nel subconscio restituendo immagini archetipiche. Si chiude con la musica e le danze africane di “Afrodjembe” a cura di Shani Kale.
È possibile acquistare i biglietti in prevendita presso Le ragazze terribili, Via Roma 144 a Sassari. Per chi non acquisterà il biglietto in prevendita, è obbligatoria la prenotazione scrivendo a ossigenofest@gmail.com in questo caso il biglietto potrà essere pagato e ritirato al botteghino di Molineddu, presentandosi almeno mezz’ora prima dell’inizio della serata. Viste le attuali normative di sicurezza e distanziamento, non sarà possibile accedere agli eventi senza aver acquistato preventivamente il biglietto o senza aver effettuato la prenotazione.
Ulteriori informazioni sono disponibili sulla pagina Facebook dell’evento.