“Vogliamo far crescere la coscienza linguistica e tecnologica: solo le tecnologie etiche sono rispettose della diversità linguistica”. Così Sardware commenta la sua versione in sardo del navigatore web Firefox, già disponibile nelle versioni di scrivania e Android grazie alla collaborazione tra la Mozilla Foundation della California e l’associazione di traduzione di tecnologia. Per fare uscire questa traduzione, la squadra di Sardware ha lavorato tutto lo scorso anno alle quasi 15 mila frasi del programma.
La traduzione – che arriva proprio nel ventesimo anniversario della pubblicazione della prima versione del navigatore della volpe – usa un modello linguistico unitario: “Siamo una associazione di persone di tutta la Sardegna e lavoriamo per tutta la Sardegna – scrivono -. Approfittiamo del polimorfismo del sardo con l’intento di facilitare l’identificazione con la varietà scritta. Difendiamo la diversità nell’unità”. Chi userà Firefox riconoscerà, quindi, forme proprie delle varietà meridionali nel lessico (come immoe, nissunu e bòlere) e nella sintassi (ddoe est), sempre nel rispetto della scrittura comune al resto delle varietà.
Non è la prima volta che Sardware presenta progetti di traduzione in sardo. In passato ha firmato, tra altri, DuckDuckGo (motore di ricerca), Telegram (messaggistica) e Jitsi (videoconferenze), sempre prodotti liberi.
“Tutto questo lavoro ha senso solo se la gente userà gli strumenti che traduciamo – commentano gli attivisti che lavorano in modo volontario nell’associazione no profit per la diffusione della lingua sarda nella tecnologia – Sappiamo che la società sarda è sensibile alla questione linguistica, e usare un programma rispettoso con i diritti linguistici della nostra comunità è un piccolo sacrificio”.
Il gruppo ricorda che Sardwere è aperta e sempre in cerca di collaborazioni. “Abbiamo progetti grandi in preparazione e ci serve tutta la nostra intelligenza: dal disegno grafico all’informatica, ogni persona può fare il suo piccolo”. E, per chi non se la sente, rimane sempre la possibilità di dare un contributo economico: “Lavoriamo senza scopo di lucro, ma abbiamo bisogno di mantenere un’infrastruttura tecnologica (server, siti web, risorse, etc.)”.
La traduzione di Firefox è un passo importante nel camino della normalizzazione linguistica in ambito tecnologico: il navigatore è usato da milioni di persone ed è disponibile in quasi cento varietà linguistiche, tra cui il ligure e il catalano. Era un’anomalia che il sardo non ci fosse ancora dopo vent’anni. Sardware ha rimediato.