Per la maggioranza dei tifosi del Cagliari “lo” stadio è lo stadio Sant’Elia: gli aficionados hanno gioito e sofferto sugli spalti a ogni azione dei giocatori della squadra rossoblù. Questo simbolo della Sardegna ha molte storie da raccontare e anche per questo motivo nel 2022 uscirà un documentario pensato, ideato e diretto da Gianluca Caboni, Marco Camba ed Emanuele Cossu dal titolo “Le voci del Sant’Elia” riconosciuto e finanziato dalla Regione Sardegna.
Nell’intento dei tre film-maker il documentario dovrà raccontare tutte le storie e gli aspetti che ruotano attorno all’edificio sportivo la cui demolizione è cominciata nel 2017 e che a breve verrà smantellato e abbattuto definitivamente. La scorsa settimana è stata fatta la prima chiamata per le interviste ai tifosi, e le riprese del film termineranno a settembre.
L’impianto sportivo venne inaugurato in concomitanza con l’inizio del campionato di serie A nel 1970 e il film comincerà a raccontare l’arena dal 1971, subito dopo la vittoria dello scudetto, fino alla sua chiusura definitiva nel 2017.
Ma il Sant’Elia non è stato solo un impianto calcistico: ha modificato l’urbanistica di un intero quartiere che è cresciuto e si è ampliato attorno ad esso, uno stadio che ha fatto tremare le tifoserie con “Rombo di Tuono” Gigi Riva, Gianfranco Zola, ospitato sfide memorabili e campioni come Diego Armando Maradona. Uno stadio che ha conosciuto le retrocessioni in serie C, ma anche le “notti magiche” con i Mondiali di calcio di Italia ’90. Il documentario, prodotto da Emanuel Cossu e la giovane casa di produzione CMP Srl che ha in cantiere altri tre documentari, non si fermerà agli aspetti prettamente calcistici ma sarà un film per la memoria comune dell’intera Isola.
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