Potremo chiamarla “Parte 2”, oppure dalla potenza all’azione, potremo dire che dopo averli ascoltati e recensiti (qui, sempre e solo su Nemesis Magazine), li abbiamo anche “vissuti” (quasi cit.) ma potremo anche, forse, con più intelligenza, smettere di parlare noi e far parlare loro, subito dopo il loro live a Milano, insieme ai Bologna Violenta.
Ciao La Furnasetta, chi siete? O cosa? e cosa volete?
La Furna è un collettivo di individui dalle varie influenze con una smodata passione per il rock indipendente e per l’elettronica più in generale. Tutti i componenti, nati rispettivamente negli anni settanta, ottanta, novanta e, recentemente, anche zero zero sono accumunati da una forte (auto) ironia e una non troppa voglia di prendersi sul serio, muovendosi in un scena a dir poco soporifera se non mortifera. Quindi alla domanda cosa vogliamo, rispondiamo divertirci spaziando all’interno di un “situazionismo post-industriale” talvolta caramelloso e talvolta aspro. Caos (organizzato) non musica!
Qual è stata l’idea di partenza, il momento in cui è scoccata la scintilla che ha dato inizio al tutto? E perché?
Andrea Prevignano, agitatore culturale e grandissimo intellettuale, è un amico fraterno che conosciamo da una vita (comuni natali). Sei anni fa ci spronó ad esprimerci per sviluppare una identità multimediale dove radici, progressismo e desiderio di distruzione potessero convivere sotto gli stessi colori nerostellati (maglia del Casale FBC). Così è nata La Furna: per gioco… successivamente è diventata una necessità interiore, una spinta per sentirci vivi…insomma la solita tiritera.
Cos’è per voi la vostra città di origine, il vostro nucleo? Un caso random? Andreste mai via?
Non ci viviamo più, ma allo stesso tempo non possiamo andarcene. Non so se hai presente la struggente malinconia di “I See A Darkness” di Bonnie “Prince” Billy? Ebbene, quando pensiamo alla nostra fanciullezza nella periferia dell’impero (non che adesso viviamo a Chicago, sia chiaro) ci sentiamo ancora protetti da quella rassicurante oscurità. Riparo umido, buio e caldo come un ventre materno. TSO subito!!!! :))))))
Un posto dove vorreste andare in Tour ? Lancerete altro dal palco oltre ai soldi?
Ci piacerebbe andare in tour in Giappone perché secondo me verremmo capiti o comunque li faremmo molto ridere, ma anche in Sardegna, terra di Grazia Deledda, Daniela Pes e Kreû.
Al pubblico, alla fine del live, ci piacerebbe lanciare dei chupa-chups come facevano gli Ex-Otago degli esordi.
Perché proprio Alda Merini e Pasolini?
Perché hanno una poesia che ci fa piangere e poi perché con modalità diverse sono stati entrambi martirizzati: non riuscendo a sedare il proprio dolore hanno fissato il sole fino a restarne accecati. Enormi e forse anche abnormi. Certamente irresistibili.
Perché questo split? (The Power Of Negative Thinking, Drama Recorder) Ho l’impressione che ci sia come un lato yin ed uno yang, è così, cercavate un’alternanza oppure mi sto totalmente sbagliando?
Scoliosisnoises DEPT, con cui condividiamo il lavoro, lo conosciamo poco, ma ricordando i due poeti sopra citati, ci sembra un ragazzo che cerca redenzione e sollievo seppur convivendo quotidianamente con il proprio dolore (sì, forse non è vero che lo conosciamo così poco) The Power Of Negative Thinking è un disco che amiamo tantissimo ed è merito suo se lo abbiamo realizzato, ma anche di Antonio della Drama Recorder: label di Saragozza molto impegnata nella produzione di sperimentazioni underground. I pezzi della Furna invece ce li avevamo in canna da tutto il 2023 suonandoli live, canzoni un poco più sbarazzine che in passato. Si, quindi pensiamo che yin e yang sia azzeccato.
Progetti futuri anche extra musicali?
Nel 2024 speriamo di riuscire a realizzare un lavoro concettualmente black metal (ma poi, come al solito uscirà qualcos’altro) e sicuramente continueremo a lavorare per il teatro.
Comunque la maschera di Rorschach di Watchmen è fantastica, sperando di averci preso. C’è un motivo particolare?
Si è lui. The Watchmen è forse il fumetto più importante degli ultimi quarant’anni. E in particolare Rorschach è stato uno dei primi super-eroi negativi oppure supevillain positivi (a trovare positività nel personaggio)). Un altro pazzo visionario in un mondo di conformismo.
Consigliateci (Vi do del Voi, Vi considero una pluralità di intenti) un libro, un album
Come libro suggerirei “Ci Rivediamo Lassù” di Pierre Lemaitre (2013). Struggente storia post prima guerra mondiale. Un capolavoro. Come disco direi Jamie Branch – Fly Or Die III. Jazz moderno musica sempre del demonio.
Bene, a questo non posso che ringraziarvi ed augurarmi di rivederci presto.
Grazie mille per questa chiacchierata, ti vogliamo bene. Asbestos Is the reason!