La scena musicale rock in Sardegna sembra vivere un momento d’oro: c’è un grande fermento nella produzione di band che spaziano dal blues al garage, dal metal al post punk, dall’hardcore allo stoner. Un’attività intensissima, complice anche la voglia di musica del post pandemia, sia in studio che sui palchi di tutta l’Isola. Tra le ultime uscite, i dischi di tre formazioni diverse per genere ma unite da un suono potente e una lunga esperienza nel panorama musicale isolano: TV Shock, King Howl, Endeløs.
TV Shock, canzoni velocissime per suoni punk e garage
Cagliaritani, hanno appena dato alle stampe l’album di debutto, “In your city“, disponibile in vinile e digitale dal 21 aprile. Attivi dal 2020, TV Shock arrivano dalla militanza in band diverse come The Rippers, The Oops, The Freaks, Ugly Sound e Barmudas, e pur non avendo mai suonato insieme avevano già condiviso per anni palchi, festival e collaborazioni diverse. Il risultato di questa nuova combo sono undici tracce (si possono ascoltare su Bandcamp qui) di punk old school, registrate con la supervisione di Giampy Guttuso e prodotte dalla Take The City Records di Madrid, con influenze rock’n’roll e garage che ricordano gli inglesi Buzzkocks. Dopo tre live di presentazione del disco tra Cagliari e Sassari nel mese di maggio, il gruppo (Roberto Fulghesu alla batteria, Nicola Erdas al basso elettrico, Alex Ladu alla chitarra elettrica e Umberto Manduchi alla voce) è pronto a varcare il mare con un tour estivo che raggiungerà italia e Spagna.
King Howl, la voce blues dell’America on the road
Il 9 giugno uscirà per Electric Valley Records “Homecoming”, quarto lavoro in studio per King Howl, band cagliaritana con tredici anni di attività: il loro suono, definito heavy blues, è un mix originale di rock anni ’70, punk e funk, denso di influenze e suggestioni diversissime, dallo stoner alla psichedelia, dai sixthies al country al doom. L’album, registrato in Sardegna da Roberto Macis e Willy Cuccu e mixato da Nene Baratto e Richard Behrens del Big Snuff Studio di Berlino, mostra ancora una volta l’attitudine alla contaminazione e alla sperimentazione dei quattro King Howl (Diego Pani voce e armonica, Marco Antagonista alla chitarra, Alessandro Cau al basso, Alessandro Sedda alla batteria), ed è stato pensato come la colonna sonora di un viaggio nell’America degli anni Sessanta: un tema, quello del viaggio, particolarmente caro alla band anche nei lavori precedenti: “King Howl Quartet” (2012) e “Truck Stop Ep” (2014) usciti per Talk About Records, e “Rougarou” pubblicato nel 2017 da Electric Valley. Il nuovo disco sarà presentato in anteprima il 10 giugno al Corto Maltese di Cagliari, e viaggerà poi per un tour promozionale estivo tra Sardegna, Germania, Repubblica Ceca e nord Italia.
Endeløs, atmosfere tra dark e punk
Ancora poche settimane e potremo ascoltare l’album d’esordio di Endeløs, formazione post punk di Carbonia che vediamo da qualche anno in giro per i palchi della Sardegna con un repertorio principalmente di cover. Oggi i quattro (Fabrizio Tedde voce e chitarra, Diego Pusceddu al basso, Maurizio Pinna alla chitarra e Francesco Cossu alla batteria) firmano “Dark Field” (qui il link su Bandcamp), nove tracce originali che attingono al suono dark wave anni Ottanta di band come Christian Death, Bauhaus e Joy Division (di cui hanno suonato i brani nel reading “Cuore e anima, uno brucerà”, ne parliamo qui), anticipate dai singoli “Inside” e “Broken Tales”; il disco, registrato al DIY Studio da Daniele Manca e Giuseppe Melis e masterizzato da Giuseppe Melis, sarà disponibile in versione digitale dal 10 giugno e su cd dal 30 giugno. Anche per loro in programma un’intenso tour promozionale in giro per l’Isola, e non solo.
(Nella foto in evidenza l’ultimo live di TV Shock)