Il mondo del cinema è in continua evoluzione e con l’avvento delle nuove tecnologie sono sempre di più le persone che si cimentano dietro la macchina da presa; oggi ognuno di noi è in possesso di un cellulare capace di girare dei video in alta definizione. Ricordo i miei primi filmati, girati con una fotocamera da 3.2 megapixel in formato ‘MOV’ con una risoluzione bassissima e montati poi con un software a dir poco arcaico. Ora è un’altra storia, è sufficiente una piccola spesa per acquistare dei software di editing avanzato che con un po’ di pratica si riesce ad ottenere degli effetti speciali un tempo visibili solo al cinema. Per gli amanti del mio genere preferito sono nate iniziative (concorsi, contest) atte a stuzzicare la fantasia e a convogliare questa fascia di utenze dando loro un’opportunità più unica che rara.
Tra i vari contest cinematografici (‘Screamfest’, ‘Who’s there film challenge’ e tantissimi altri) mi ha particolarmente colpito il ’15 second horror film contest’. Nato il 26 agosto 2015 a Ottawa, Canada, è un vero e proprio concorso internazionale di regia cinematografica senza scopo di lucro il cui motto principale è “Riesci a spaventarci in 15 secondi?”. Sulla piattaforma ‘Youtube’ sono disponibili in visione tutti i lavori degli anni precedenti (2015 – 2019) disposti in ordine di qualificazione. Tutti i partecipanti riceveranno un premio “digitale” che, a seconda della categoria per cui verrà assegnato, partirà dal bronzo fino ad arrivare al platino. Partecipare è semplice. Occorre caricare il proprio lavoro tramite un’applicazione indicata sul sito, seguendo alcune importanti regole che, qualora foste interessati, vi invito ad approfondire. Tra le più importanti occorre rispettare prima di tutto la durata che deve essere maggiore di sei secondi e un minore di quindici secondi, titoli di coda inclusi.
Ovviamente non bisogna violare i copyright o proporre idee troppo comuni come (cito le linee guida della pagina Facebook) “il mostro sotto il letto” e soprattutto non è ammesso materiale con contenuto razzista, sessista o che inciti alla violenza.
Allora cosa state aspettando? Per chi, come me, ha visto tanti film horror diventa sempre più difficile trovare un titolo che soddisfi a pieno tutte le aspettative, uno che riesca a farti rabbrividire, a scuoterti talmente tanto da farti sentire nuovamente vivo. È come se avessimo sviluppato una sorta di resistenza, una “seconda pelle”.
Arrivati a questo punto, quando non hai fatto altro che prendere tutto dall’horror, è arrivato il momento di passare dall’altra parte e iniziare a dare.
Forse è quasi più facile fare ridere che fare paura…da videomaker in erba quante risate per una scena horror…
E’ proprio vero! Chissà perchè è la prima reazione che riesco a suscitare.