“Pure un giorno la sospirata
Primavera tornerà
E dai tormenti desiderata
La libertà rifiorirà
La libertà rinascerà”
( Wir Sind Die Moorsoldaten )
Era il 25 novembre di 76 anni fa quando, con l’ingresso dell’Armata rossa nel campo di Auschwitz, in Polonia, il mondo intero scoprì l’orrore dei campi di concentramento e il progetto del nazifascismo di sterminare un intero popolo per motivi razziali. Dal 2000 in Italia si celebra la Giornata della memoria istituita per ricordare “la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio e a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”. Cinque anni dopo la Giornata è stata riconosciuta anche dall’Assemblea generale delle Nazioni unite per commemorare le vittime dell’Olocausto.
Dal 1979 il sito di Auschwitz, trasformato in un memoriale-museo, è patrimonio dell’umanità dell’Unesco.

(le foto sono di Maurizio Pretta)