È ormai da tempo che si discute dell’importanza del suolo come risorsa fondamentale per il nostro pianeta. Perché è proprio dal suolo che ci approvvigioniamo attraverso materie prime e prodotti alimentari; perché è sempre lui che funge da regolatore naturale del clima e della qualità dell’acqua, e da mitigatore di fenomeni idrologici estremi; inoltre è ancora lui a offrire supporto agli habitat delle specie e alla conservazione della biodiversità. Questi capisaldi della narrazione ecologica sono anche i punti centrali dell’evento in programma per domenica 13 ottobre a Sant’Anna di Lodè, organizzato dal locale Centro di educazione ambientale e alla sostenibilità (Ceas del Montalbo di Lodè, appunto).
‘Il suolo: una risorsa da proteggere’. Questo è il titolo dell’iniziativa destinata a bambini, adulti e famiglie e che inizierà alle 9 del mattino con il ritrovo nell’azienda agrituristica Su Cunzatu de Vitale. “Qui illustreremo – affermano gli operatori del Ceas – i fenomeni di consumo della risorsa facendo scoprire ai partecipanti le cause che portano alla perdita di superfici naturali e agricole, le conseguenze sulla biodiversità, il degrado del suolo e la riduzione dei servizi ecosistemici”. In programma anche l’indicazione di possibili soluzioni per mitigare questo problema e promuovere un uso più sostenibile del territorio.
Spazio anche all’attività pratica di campo con la semina di essenze foraggere sarde e con i presenti che sperimenteranno in prima persona una pratica agricola conservativa e sostenibile volta al miglioramento della fertilità e della biodiversità di un terreno marginale. “Questa tecnica, basata sulla semina manuale di specie selezionate – spiegano dal Ceas –, contribuisce alla risoluzione di diverse sfide ambientali legate al consumo e alla salute del suolo, garantendo inoltre la sostenibilità delle produzioni agricole a lungo termine”.
Ancora: “Il personale dell’azienda guiderà i partecipanti in un tour speciale, svelando tutte le tecniche agronomiche adottate per proteggere la fertilità del suolo e promuovere la biodiversità. Verranno approfondite le pratiche di rimboschimento e di copertura del suolo con essenze specifiche per rendere i pascoli più verdi e rigogliosi”. Ci sarà anche un biologo che, con semplici esperimenti, rivelerà le caratteristiche fisiche e biologiche del suolo. Inoltre, grazie a un microscopio, “si dimostrerà come la terra che calpestiamo ogni giorno è un ecosistema complesso e affascinante ricco di minerali, microrganismi e altre sorprese”.
Dopo una pausa pranzo a base di prodotti tipici locali si terrà, inoltre, un laboratorio vivaistico sulle tecniche di trapianto, sulla scelta del vaso e del terriccio nonché sulle cure necessarie per far crescere rigogliose le piante aromatiche. “Ogni partecipante potrà infine riportare a casa un tocco di natura, un piccolo dono costruito con le proprie mani”.
La chiusura della giornata è prevista per le 16. L’evento è a numero limitato e per partecipare è necessaria la prenotazione scrivendo a ceasmontalbolode@gmail.com o contattando il numero 340 152 95666. La manifestazione fa parte del più ampio programma di eventi di Ceas Aperti, iniziativa della Regione sarda che coinvolge 45 Centri di educazione ambientale e che, iniziata il 24 settembre, terminerà il 15 ottobre.