Dal 10 gennaio, dopo quasi novant’anni dal lontano 6 maggio del 1932, sarà disponibile al cinema il capolavoro, allora incompreso, ‘Vampyr’ in una versione completamente restaurata.
La pellicola, girata dall’eclettico Carl Theodor Dreyer, già famoso per il lungometraggio muto ‘La passione di Giovanna d’Arco’, non venne capita alla prima proiezione e per questo, fin da subito, brutalmente censurata.
Tratto dai racconti di Joseph Sheridan Le Fanu, principalmente da ‘Carmilla’ e da ‘The Room in the Dragon Volant’, successivo a ‘Nosferatu’ di Friedrich Wilhelm Murnau e a ‘Dracula’ di Tod Browning (1931), ‘Vampyr’ si discosta da questi offrendo contenuti e ambientazioni completamente differenti.
Come spesso capita a tutti i grandi precursori del genere, contestati, tagliati e accantonati, ‘Vampyr’, distribuito in tedesco, francese e inglese, subì diverse modifiche alla sua versione originale.
Tuttavia, è grazie a questa disparità di trattamento che è stato possibile ricomporlo nella quasi sua interezza e restaurarlo in un formato in alta definizione (4K) grazie al lavoro della Deutsche Kinemathek in collaborazione con la Cineteca di Bologna.
Anche la colonna sonora, originariamente composta da Wolfgang Zeller, viene reinterpretata con l’esecuzione dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna direttadal maestro Timothy Brock, famoso per la composizione di colonne sonore di film muti come ‘Charlie Chaplin’.
Per gli appassionati del genere è un’ottima occasione per fare un tuffo nel passato e assistere alla cupa narrazione di eventi ambientati quasi un secolo fa, riprodotti con maestria e talento antesignano.