Ci sono storie che sembrano uscite da un libro delle favole, tanto sono belle e meritevoli di essere raccontate. La creazione di Domus de Luna, fondazione nata vent’anni fa a Cagliari con l’obiettivo di prendersi cura di bambini e mamme in situazione di grave difficoltà e vittime di maltrattamenti, è una fiaba moderna fatta di trasformazione della fragilità in risorsa, riscatto e speranza. A immaginare un presente meno difficile per bambini e ragazzi in difficoltà, nel 2005, sono stati Petra Paolini e Ugo Bressanello, artefici di un innovativo modello di accoglienza a metà tra casa famiglia e comunità che unisce sostegno, incoraggiamento e accompagnamento verso una concreta inclusione sociale e lavorativa di giovani e adulti provenienti da contesti di fragilità.
Un anniversario importante, quello del ventennale di Domus de Luna, che lunedì 3 marzo coinvolgerà istituzioni, volontari, sostenitori, beneficiari e amici in un abbraccio collettivo che stringerà migliaia di persone intorno a una delle realtà più belle del panorama locale e nazionale.
Una realtà talmente conosciuta e apprezzata da meritare un messaggio di auguri del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Desidero esprimere apprezzamento per il prezioso lavoro che Domus de Luna svolge da vent’anni a favore dei più fragili e vulnerabili. Il continuo impegno nel promuovere la dignità e il futuro di individui e famiglie testimonia i valori più profondi della nostra Costituzione e la Vostra opera, basata su solidarietà, accoglienza e inclusione, rappresenta un fulgido esempio di impegno civile e sociale. In occasione di questo significativo anniversario, invio al Presidente Bressanello e a tutti gli altri operatori coinvolti a vario titolo nelle celebrazioni i più cordiali saluti, unitamente ai migliori auspici per la piena riuscita della manifestazione”.
A raccontare la storia di Domus de Luna sono due decenni di luoghi accoglienti come le comunità di Casa delle Stelle, rifugio per minori allontanati dalla famiglia di origine e bambini bisognosi di aiuto, nate dopo la chiusura degli orfanotrofi decisa per legge lo stesso anno. Sono tante le comunità e tanti i minori accolti, oltre 300, presi in carico con le loro famiglie grazie al sostegno dei professionisti di “Sa Domu Pitticca”, centro di cura aperto a tutte le famiglie in condizione di fragilità.



A guardare il sito di Domus de Luna si capisce subito che più che una casa è stato costruito un intero villaggio, ricco di iniziative e progetti. Per promuovere l’inclusione lavorativa, la Cooperativa Buoni e Cattivi offre opportunità di riscatto a giovani adulti, ex detenuti, minori stranieri non accompagnati e donne vittime di violenza. Con tre ristoranti e strutture ricettive, la cooperativa ha coinvolto oltre 70 giovani, fornendo formazione e lavoro a più di 300 persone nel corso degli anni.
L’impegno di Domus de Luna si estende anche alle periferie e alle scuole, con iniziative di prevenzione del disagio e lotta alle dipendenze. Nel 2012 è nato il Centro Exmè, trasformando un ex mercato abbandonato in uno spazio dedicato a musica, arte e attività educative. Durante la pandemia, l’Exmè ha ampliato i suoi servizi con il progetto TiAbbraccio, distribuendo beni di prima necessità a oltre 9 mila persone nell’area metropolitana di Cagliari, con particolare attenzione ai 2 milaminori in condizioni di povertà assoluta.
Nel 2019, all’interno della più grande Riserva WWF d’Italia, è stata inaugurata l’Oasi del Cervo e della Luna. Questo progetto coniuga protezione ambientale e inclusione sociale, offrendo lavoro a persone fragili e accogliendo oltre 4 mila studenti in attività di educazione alla sostenibilità.
Recentemente, con l’iniziativa Codice Segreto, Domus de Luna ha aperto tre centri dedicati a giovani adulti con disabilità intellettive: Casa Futuro, la Polisportiva Popolare e l’Altra Galleria, spazi in cui arte, sport e autonomia personale si intrecciano per promuovere l’inclusione.
Il fondatore, Ugo Bressanello, riflette su questi vent’anni guardando avanti verso i prossimi venti e più: “Vent’anni e tanti progetti ancora in divenire – commenta – Non solo luoghi che sono ormai Domus de Luna ma anche carceri e ospedali, oltre che strade, scuole, campi. Sempre cercando di dare una risposta nuova a diritti non rispettati, a bisogni non riconosciuti. Pensando innanzitutto a chi sarà dopo di noi, a chi tra 20 anni sarà Domus de Luna. Oggi festeggiamo le mamme, i bambini e i ragazzi che hanno fatto bella Domus de Luna. Grazie per questi 20 anni insieme, per questi 20 anni di sogni da realizzare, di lune da portare a terra”.
Per sostenere le attività di Domus de Luna e contribuire ai progetti futuri, è possibile effettuare donazioni tramite il sito ufficiale della fondazione.