Oltre a essere l’unico film italiano a partecipare alla competizione internazionale ‘Giornate degli autori’ del cinema di Venezia, ‘Bentu’, l’ultimo lavoro del regista sardo Salvatore Mereu, presenta un’ulteriore peculiarità. La pellicola nasce in collaborazione con gli studenti del corso di laurea magistrale in Produzione Multimediale dell’Università di Cagliari.
Il corso universitario, coordinato da Antioco Floris, ha visto l’attiva partecipazione di studenti e studentesse oltre che alla parte prettamente didattica, anche alla parte squisitamente operativa di produzione e postproduzione.
L’esito finale, 70 minuti di girato, viene così presentati dallo stesso regista: “Il nostro tentativo di avvicinare il mezzo, di provare a governarlo assomiglia molto alla sfida che il protagonista del nostro racconto, un vecchio contadino, ingaggia con la natura, col vento, nel tentativo di assicurarsi il raccolto. Anche noi, come lui, abbiamo combattuto, a dispetto di tutto, con grande pervicacia per portare a casa il nostro film”.
Il film è una produzione Viacolvento, liberamente tratta dal libro “Il vento e altri racconti” di Antonio Cossu (edizioni AEDES, Cagliari), con il supporto della Fondazione Sardegna Film Commission.
La partecipazione alla sezione autonoma ‘Giornate degli autori’ giunta alla sua 19esima edizione, si colloca all’interno del più ampio contesto della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, giunta alla sua 79esima edizione; l’evento, in programma dal 31 agosto al 10 settembre, si pone l’obiettivo di privilegiare lavori emergenti che si distinguono per innovazione, ricerca, originalità e indipendenza autonoma ed espressiva.
Il regista di Dorgali è l’unica voce a raccontare l’Italia al festival veneziano; un’occasione importante per portare un frammento di Sardegna nel mondo.