Ha chiuso la seconda giornata di eventi del Babel Film Festival la proiezione del film di Enrico Pau ‘Maria di Isili’, alla prima nazionale in concorso per il Premio Maestrale miglior lungometraggio, al Teatro Massimo di Cagliari. La pellicola del regista sardo si fa portavoce della Sardegna, e della sua lingua, nell’ambito delle tante produzioni cinematografiche in programma nelle sei giornate del Festival da domenica 1 a sabato 7 ottobre.
Il Babel Film Festival, ideato dalla Società Umanitaria, con direzione artistica di Antonello Zanda, Paolo Carboni e Tore Cubeddu, giunge alla sua ottava edizione. Primo concorso internazionale di produzioni cinematografiche che raccontano le minoranze, in particolare quelle linguistiche, nell’edizione 2023 propone 82 pellicole selezionate in 52 lingue minoritarie, in proiezione tra il Teatro Massimo, il Greenwich d’essai Cinema e Teatro Doglio.
Tra i 13 premi del Festival, assegnati da 11 giurie, i principali risultano il premio per il miglior lungometraggio (per il quale concorre Pau con altri quattro selezionati), il miglior documentario e il miglior cortometraggio fiction.
Il lungometraggio di Pau è ispirato all’omonimo libro di Cristian Mannu, e la soddisfazione maggiore del regista (noto pe il film ‘L’Accabadora’) è appunto quella di aver finalmente potuto presentare al pubblico un progetto iniziato nel lontano 2017 da un’idea di Marco Parodi, venuto a mancare nel 2019 e a cui poi la pellicola è stata dedicata. Il progetto continua con Elena Pau, che ha prodotto il film con la Fabbrica Illuminata, per arrivare all’emozionante prima nazionale del 3 ottobre scorso.
La sala del teatro ha registrato il tutto esaurito, con una lista d’attesa rimasta aperta, e, dopo le dovute presentazioni, le ambientazioni scure, intense e ricercate si impossessano del pubblico che, fin da subito, ha mostrato aspettative elevate.
Il cast, composto dalla protagonista Daniela Vitellaro (Maria), Emilio Puggioni, Rita Pau, Daniele Musiu Aldino Pinna, Tiziana Furcas e Giorgio Pinna, presente in sala, è visibilmente partecipe alla soddisfazione del regista, emozionato per il lungo applauso scaturito alla fine dei 47 minuti di proiezione. I costumi di Marco Nateri, insieme alle maschere presenti in molte scene, rendono la storia fedele alla tradizione.
L’esito del concorso nella serata conclusiva del festival il prossimo 7 ottobre a Teatro Doglio.
Il programma completo sul sito del festival.