• Accedi
  • Aiuto
Sito nemesismagazine.it
  • Home
  • Articoli
  • Rubriche
  • Editoriali
  • Interviste
  • Podcast
    • Creattiva
    • L’isola sconosciuta
    • Vamp
  • Chi siamo
  • Sostienici
  • Newsletter
Nessun risultato trovato
Vedi tutti i risultati
Sito nemesismagazine.it
  • Home
  • Articoli
  • Rubriche
  • Editoriali
  • Interviste
  • Podcast
    • Creattiva
    • L’isola sconosciuta
    • Vamp
  • Chi siamo
  • Sostienici
  • Newsletter
Nessun risultato trovato
Vedi tutti i risultati
Sito nemesismagazine.it
Nessun risultato trovato
Vedi tutti i risultati

Alfabeto interno. M come Maturità

Di Valeria Martini
14/11/2020
in alfabeto interno, Comunicazione e società
Tempo di lettura: 4 minuti

Maturità è la condizione di ciò che è maturo.

Maturo significa pronto.

Pronto all’interdipendenza e pronto all’assimilazione.

Prendiamo come esempio un frutto, ciò che ci rende maggiormente facile spiegare le cose qui.

Si sviluppa dopo la fioritura, all’inizio è piccolo, duro, verde, ma nel suo tempo diviene più grande, colorato, dettagliato al suo interno, carico di semi, succoso e saporito, nutriente e disponibile.

Nell’aspetto della disponibilità vi sono racchiusi l’interdipendenza e l’assimilazione.

Lungo l’arco della nostra vita attraversiamo quattro fasi principali che caratterizzano il nostro sviluppo: la dipendenza, dalla nascita e per tutta l’infanzia, la controdipendenza tipica dell’adolescenza, l’indipendenza che emerge nella giovane età adulta e l’interdipendenza quando si è giunti a piena maturazione.

La dipendenza, per stare nella metafora del frutto, è la fase della nascita e di tutto quel periodo in cui è necessario succhiare il nutrimento dalla pianta e della luce per crescere. Non ci sono altre vie per la crescita.

La controdipendenza è quella fase in cui sembra che il frutto sia maturo ma di fatto non lo è, il suo legame con la pianta inizia a farsi pesante ma è ancora necessario stare attaccati, magari solo per un lembo o attraverso il picciolo.

L’indipendenza è la fase del frutto pronto al raccolto o al lasciarsi cadere dall’albero, lasciarsi andare nella vita più ampia.

L’interdipendenza è il frutto assimilato, è il servizio che svolge, è l’essere umano che non solo è attivo nella sua vita ma è anche al servizio di qualcosa, e nel servire viene servito.

Quando siamo assimilati, a nostra volta assimiliamo ciò in cui veniamo introdotti.

Questa è la maturità, la piena interdipendenza, la capacità di entrare in relazione offrendo ciò che siamo.

Se sono una mela offro il mio essere mela, se sono un’arancia offro il mio essere arancia.

Ma se non sono mai diventata me stessa, cosa offro? E cosa posso prendere?

Non so di cosa ho bisogno e non so cosa posso dare.

La maturità è giungere a queste cose, è la capacità di scambio, di soddisfazione di reciproche necessità rimanendo ciò che si è.

La maturità è essere pronti, significa avere la prontezza, come una tempestività che scaturisce dall’essere nel ritmo.

Maturità è il momento dell’offerta: si offre il proprio talento, la propria preparazione, il proprio amore, il tempo, lo spazio della casa, il contatto, e siccome è il momento dell’interdipendenza, si riceve di ritorno.

Si giunge alla maturità con l’interdipendenza perché l’uomo è un essere sociale e non può vivere senza relazionarsi al prossimo. O potremmo anche dire che l’interdipendenza giunge con la maturità. Sono processi paralleli e convergenti. L’abilità di rispondere alla chiamata della vita è maturità e interdipendenza. La risposta ci dà la misura della nostra capacità di metterci in relazione.

Una relazione matura è quella situazione in cui si è pronti a esserci, a dare e ricevere, a creare assieme, a ispirarsi a vicenda. È il momento delle negoziazioni fatte tutte da sé,

in cui il riportare a soggetti esterni l’esperienza ha il valore della condivisione e non meramente quello dello sfogo e della richiesta di consiglio.

Quindi essere maturi è essere pronti.

Essere pronti non è uno stato di tensione, ma una condizione di presenza, ti attivazione calma in cui, se la vita te lo richiede, sei integro e disponibile a metterti in gioco.

Sei pronto?

Perché maturo significa anche pronti per essere colti. Accolti.

E noi, siamo pronti per essere accolti?

Noi tutti che così tanto aneliamo ad essere amati, abbracciati, riconosciuti, siamo preparati per essere accolti dalla vita?

Accogliere è un termine straordinario, significa raccogliere presso di sé e nel farlo ti apri, come minimo apri le mani, se non la porta di casa, o le braccia.

Per questo la maturità è il tempo dell’apertura all’esterno e della raccolta, è la vita che fa il suo raccolto, sei tu stesso che raccogli quello che hai seminato.

Accogliere significa anche accettare, per questo la maturità è il momento della responsabilità, dell’inclusione, della relazione, del ciclo compiuto delle cose e di sempre nuovi cicli che si formano, e portano frutto.

Ecco perché nella maturità inizia il raccolto e si realizza l’essere umano, si esprime nella sua totalità e soddisfa le sue ambizioni, i progetti, i sogni e rimette in circolo la virtù, ovvero la forza, che ha generato e che nutre.

Sei maturo?

CondividiTweetInviaCondividiCondividi

Post correlati

This Station Is Non-Operational
as heard on radio nemesis

This Station Is Non-Operational

18/10/2025
Perché quando la cultura perde spazi sparisce anche la sua voce
Cultura

Perché quando la cultura perde spazi sparisce anche la sua voce

18/10/2025
Post successivo

L'archivio di ArcoStudio. Il recupero di un sentimento e la consistenza della cultura

Paolo Secchi, tra street art e primitivismo

Commenti 3

  1. RAFFAELLA SPANEDDA says:
    5 anni ago

    Grazie, articolo bellissimo e metafora efficace. Spunto per tante riflessioni, alcune forse dolorose, ma per questo ancora più pregnanti. Grazie Valeria

    Rispondi
  2. Rossella says:
    5 anni ago

    Intenso, sentito e dolente, anche se sembra molto didattico.
    Mi piacerebbe che fossero in molti a rispondere sì…
    Ma non mi lamento: io ne conosco diversi e li amo tantissimo.

    Rispondi
  3. Pino is says:
    5 anni ago

    Un articolo molto interessante e puntuale. Grazie

    Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Sono d'accordo con la Privacy Policy.




Enter Captcha Here :

Sostieni Nemesis Magazine

I contenuti di Nemesis Magazine sono gratuiti e accessibili a tutti e tutte. Potete sostenere il nostro lavoro con un una donazione. Grazie!
Fai una donazione

This Station Is Non-Operational
as heard on radio nemesis

This Station Is Non-Operational

Di GianLuca
18/10/2025
0

The Last One

Leggi l'articolo
Perché quando la cultura perde spazi sparisce anche la sua voce

Perché quando la cultura perde spazi sparisce anche la sua voce

18/10/2025
Quei posti, dove abbandonarsi ancora ai sogni di sempre

Quei posti, dove abbandonarsi ancora ai sogni di sempre

18/10/2025
Arrivederci Nemesis Magazine, una palestra di sogni, parole e responsabilità

Arrivederci Nemesis Magazine, una palestra di sogni, parole e responsabilità

18/10/2025
Casa Famiglia Killia, apre a Selargius la struttura per bambini disabili orfani o di famiglie in povertà socio economica

Casa Famiglia Killia, apre a Selargius la struttura per bambini disabili orfani o di famiglie in povertà socio economica

18/10/2025
LA VITA VA COSÌ V. Raffaele, G.I.Loi @Claudio Iannone

“La vita va così”, nel nuovo film di Riccardo Milani la storia del pastore del Sulcis che non volle vendere la sua terra agli speculatori edilizi

18/10/2025

Articoli recenti

  • This Station Is Non-Operational
  • Perché quando la cultura perde spazi sparisce anche la sua voce
  • Quei posti, dove abbandonarsi ancora ai sogni di sempre
  • Arrivederci Nemesis Magazine, una palestra di sogni, parole e responsabilità
  • Casa Famiglia Killia, apre a Selargius la struttura per bambini disabili orfani o di famiglie in povertà socio economica

Commenti recenti

  • Anonimo su Sindaco si muore. Il sangue degli amministratori locali nella Sardegna dell’Ottocento
  • Anna Licia Melis su Cagliari perde uno degli ultimi intellettuali. Si è spento Gianluca Floris
  • Marianna Peddio su Giornata della Memoria. Dalla Barbagia a Mauthausen e Auschwitz, la marcia della morte di Antonio Moi
  • .. su Le luci sul porto (Dietrich Steimetz)
  • Anonimo su Porto Canale in bianco e nero (Dietrich Steinmetz)

Sostieni Nemesis Magazine

I contenuti di Nemesis Magazine sono gratuiti e accessibili a tutti e tutte. Potete sostenere il nostro lavoro con un una donazione. Grazie!
Fai una donazione

Info

Direttrice: Francesca Mulas
Nemesis Magazine è registrato al pubblico registro della stampa con decreto del Tribunale di Cagliari n. 14/2020
Editrice: Associazione culturale Terra Atra
Sede legale: Via del Sestante 5, 09126 Cagliari

Email: info@nemesismagazine.it

Hosting

Hosting: Tophost srl
Piazza della Libertà 10, Roma
P.Iva 08163681003
Rea 1077898
Iscrizione alla camera di Roma del 01/10/2004

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna, Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport. Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

Newsletter

    • Arte
    • Cinema
    • Comunicazione e società
    • Cultura
    • Fotografia
    • Interviste
    • Libri
    • Moda
    • Musica e spettacolo
    • Privacy Policy

    Benvenuto!

    Accedi al tuo account!

    Ho dimenticato la password

    Recupera la tua password

    Inserisci il tuo nome utente o la tua email per recuperare la password!

    Accedi
    • Accedi
    Nessun risultato trovato
    Vedi tutti i risultati
    • Home
    • Articoli
    • Rubriche
    • Editoriali
    • Interviste
    • Podcast
      • Creattiva
      • L’isola sconosciuta
      • Vamp
    • Chi siamo
    • Sostienici
    • Newsletter
    • Aiuto


    Direttrice: Francesca Mulas
    Nemesis Magazine è registrato al pubblico registro della stampa con decreto del Tribunale di Cagliari n. 14/2020
    Editrice: Associazione culturale Terra Atra
    Sede legale: Via del Sestante 5, 09126 Cagliari

    Email: info@nemesismagazine.it

    Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, al fine di migliorare i servizi offerti e l'esperienza di navigazione dei lettori. Se prosegui nella navigazione o se chiudi questo banner acconsenti all’uso dei cookie. Privacy e Cookie.