La primavera del jazz avvolge Cagliari con una ventata di bei concerti dal respiro internazionale allestiti al Bflat, da tempo solido attrattore per la musica live: il 19 marzo è di scena il trio del pianista Kevin Hays, il 19 aprile quello di un altro pianista, Micah Thomas, il 2 maggio la cantante Andy James con il sestetto di Jon Cowherd, anche lui specialista della tastiera. Concerti in grado di appagare l’appetito dei jazzofili, da qualche mese a digiuno di buona musica.


Si parte quindi con Kevin Hays (qui nella foto di Flavia Matta), applaudito qualche mese fa al Teatro Massimo con Ben Street e Billy Hart. Il team ritmico che affianca il pianista newyorkese, di scena alle 20.30, è anche questa volta di ottimo livello e schiera Alexander Claffy al contrabbasso (collaborazioni con George Coleman, Jimmy Cobb, Randy Brecker, Wallace Roney, Seamus Blake, Kurt Rosenwinkel), ed Eric Harland alla batteria. Richiestissimo da anni, il drummer statunitense ha militato nelle formazioni di McCoy Tyner, Joe Henderson, Charles Lloyd, Joshua Redman, Kenny Garrett e molti altri. Il pubblico lo ritroverà il 26 maggio al Massimo nel quartetto di Gonzalo Rubalcaba con Chris Potter e Larry Grenadier, in un’attesa serata allestita da Sardegna Concerti di cui si darà conto più avanti. Pianista (e anche cantante) dalle indiscusse doti tecniche, dalla vena bluesy e neobop, capace di dare vita a complesse costruzioni armoniche e melodiche, Hays è stato al fianco di tante icone del jazz, da Sonny Rollins a Freddie Hubbard, passando per Ron Carter, Jack DeJohnette, Buster Williams, Art Farmer, Roy Haynes, oltreché leader di gruppi importanti come quello con Doug Weiss e Bill Stewart. Ha registrato a suo nome venticinque album, l’ultimo, uscito all’inizio dell’anno e inciso in duo con Jorge Rossy, si intitola The wait.
Il 19 aprile alle 21.30 è la volta di Micah Thomas, giovane e brillante pianista dell’Ohio, apparso in più di un’occasione come sideman al fianco di Joshua Redman, Ambrose Akinmusire, Billy Drummond, Immanuel Wilkins. Un nuovo talento che si sta facendo conoscere e apprezzare in giro per il mondo, guadagnando anche la stima di numerosi colleghi tra cui Aaron Parks (“è uno dei più eccitanti musicisti della sua generazione”) e Fred Hersch (“ha uno stile unico e possiede tutti gli strumenti necessari per dare un contributo importante al mondo del piano jazz”). Transitato la scorsa estate a Umbria Jazz, Thomas, di cui in futuro sentiremo parlare sempre più spesso, salirà sul palco del club di via del Pozzetto in compagnia del contrabbassista Dean Torrey e del batterista Kayvon Gordon in passato alla corte di Wynton Marsalis, Joe Lovano, Ravi Coltrane e JD Allen.
Il 2 maggio il Bflat chiude il ciclo di proposte con la versatile cantante australiana Andy James, accompagnata dalla formazione di Jon Cowherd, eclettico pianista che vanta collaborazioni con Joni Mitchell, Norah Jones, Iggy Pop, Brian Blade. Salvo cambi dell’ultima ora, il gruppo sarà composto da Canito, chitarra flamenco, Rick Margitza, sassofono, Jash Ginsburg, contrabbasso, Alex Acuna, percussioni, Greg Hutchinson, batteria.