Il progetto ideato da Ornella Piroddi, Giacomo Casti e Maurizio Pretta nel 2017 è ormai un collaudato percorso di trekking urbano che si propone di raccontare la storia di Antonio Gramsci studente liceale al liceo Dettori di Cagliari fra il 1908 e il 1911. Un viaggio spaziotemporale, che attinge alle memorie di chi ebbe modo di conoscerlo e frequentarlo, e alla storia e le cronache di una città immersa nella sua Belle Èpoque, che in quel periodo cambiava rapidamente, vivendo anni di grande fermento sociale, culturale ed economico.
Lo sfondo sono i luoghi cittadini – il liceo Dettori, le case di via Principe Amedeo e di Corso Vittorio Emanuele, la zona dove sorgeva il vecchio Mercato Civico, la stazione delle Ferrovie, il porto, i quartieri di Stampace, Castello e Marina; il Bastione e i caffè storici attraverso i quali vengono
ripercorsi gli incerti passi di un giovane di provincia che trovò in Cagliari il trampolino attraverso il quale affacciarsi sul “mondo grande e terribile”,
cominciando il cammino che in pochi anni trasformò un appassionato e curioso studente, in uomo di politica e di pensiero.
‘Gramsci in Casteddu’ è nato dopo aver constatato che sia in sede biografica che commemorativa, il periodo cagliaritano di Antonio Gramsci, salvo rarissimi casi, è stato ampiamente trascurato. Questo fattore ha creato un grande vuoto nella memoria cittadina, dove una parte fondamentale della vicenda umana e politica dell’intellettuale sardo più letto e tradotto al mondo – fatta eccezione per una piccola targa affissa tardivamente nel vecchio liceo Dettori – è quasi del tutto sconosciuta.
Partendo da una vecchia riflessione di Francesco Cocco – che sottolineava quanto troppo spesso Cagliari avesse il gusto del Karakiri e trascurasse le testimonianze del suo passato – che risulta quanto mai attuale, in quanto ben poco si è fatto affinché la città e la Sardegna intera, si riappropriassero della figura umana e intellettuale di Antonio Gramsci, il progetto si propone di creare un dibattito attorno a queste importanti tematiche storiche e culturali per cominciare a sopperire a questa grande e ingiustificata carenza storiografica e raccontare la storia di Gramsci “cagliaritano” e viceversa, di riflesso, anche quella della Cagliari di Gramsci.
Negli anni ‘Gramsci in Casteddu’ ha ottenuto il sostegno delle associazioni che ne tengono viva la memoria ,Istituto Gramsci della Sardegna, Fondazione Gramsci e Camposud, ma anche delle associazioni culturali Chourmo, che organizza annualmente il festival di letterature applicate Marina Cafè Noir e de Il Crogiuolo. Per questa edizione l’evento è patrocinato dall’associazione Terra Atra e sponsorizzato dal nostro magazine.
L’appuntamento – prenotazione obbligatoria nei profili Instagram e Facebook – è per sabato 30 aprile alle 17 in piazza Dettori da dove parte il percorso della durata di circa due ore che attraverserà le strade della Marina e di Stampace per concludersi in Piazza del Carmine.