È uscito da qualche settimana ma non sto contravvenendo a nessuna regola sulla pubblicazione, piuttosto mi avvalgo dell’aggiunta di un piccolo aiuto (ovvero il live al Primavera Sound, non male) solo per dare un tocco in più a quanto sto per scrivere, io, e voi per leggere.
Nelle settimane in cui un individuo col fratello litigioso che non ha mai cambiato il suo pessimo stile di comunicare e soprattutto la sua musica annunciava che avrebbe forse ripensato ad un come back se la sua squadra del cuore (Manchester City, nda) fosse stata in grado di riportare un famoso titolo calcistico in UK, un altro individuo, dotato di simpatia, talento e genialità faceva uscire a sorpresa un singolo e preannunciava il nuovo album dopo, ebbene sì, 7 anni, quel ‘Magic Whip’ che non aveva fatto impazzire ma aveva dato una minima garanzia di continuità per una band che pensavamo finita nel 2003.
Così, non solo questo singolo mi e ci riporta una band in perfetta forma compositiva con una canzone tutta in ascesa, quasi “americana” (vabbè che Coxon sia fan dei Pavement non penso sia un segreto), di certo non una banale operazione nostalgia di cui avremmo fatto a meno e che ci lascia molteplici interrogativi su come l’album, ‘The Ballad Of Darren’ si presenterà (spoiler: si parla di luglio)
Ma c’è un altro lato, quello del live, di cui non possiamo fare a meno di interrogarci. Ci viene in soccorso l’intera band, in questo caso, capitanata sempre da Albarn, ma con la forze tutte diverse ma unite, in particolare di Coxon, per una performance al Primavera Sound di Barcellona semplicemente mistica dove la felicità di Damon si fondeva con la mia e quelle delle prime file, dove la varietà ed il coraggio di un set che sa ripercorrere i quasi trentacinque anni di carriera della band inglese si sublimavano in hit e hidden track, ballad e pezzi tiratissimi, con una costruzione fatta ad opera d’arte, nessun calo fisico, con Damon che corre, salta, parla ma non straparla, ride e ci fa ridere, ed anche commuovere, per circa novanta meravigliosi minuti.
La playlist sotto ne è la riprova, magari non è come essere lì ma è già qualcosa.
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