Lo aspettavo, lo ammetto, come sto ora qua in attesa in questa “Waiting Room”, sto qui ripreparandomi, ripristinandomi, richiamando tutte le forze per tornare alla Vita, si quella con la V Maiuscola, quella dopo questo maledetto periodo ancora non terminato.
La musica non può che far parte di tutto questo, non può non far parte di questo come back alla vita.
E sta a noi quindi scegliere la colonna sonora della nostra vita, di questo dobbiamo essere consapevolmente responsabili, perché anche dalle colonne sonore che ci scegliamo gettiamo le basi del sentiero che percorreremo e delle persone con cui lo percorreremo
“La Terza Estate dell’Amore” è qua per questo, come manifesto politico della gioia, del ritorno alla vita, del divertimento, e Marco J è il nostro profeta, con un lavoro magnificente, un vero concept che sembra gettato così, in diretta mondiale, un’esplosione colorata che è rivoluzione gioiosa, estasi senza tormento, urlo e clamore,
Un album che parte lentamente con “Dum Dum”, la voce di Marco J che recita sul pattern e noi che rimaniamo ipnotizzanti a ripensare a quello che sarà, “Antipop” prosegue il percorso portando i motori sempre più in temperatura, alzando i bpm, introducendo suoni ipnotici, mantra ripetuti che si insinuano nelle nostre sinapsi e ci scuotono dalle viscere.
Il ritorno di Cosmo non è quindi casuale, è il grido di ritorno dopo le nostre sofferenze ancora non concluse ma che si stanno sostituendo alla speranza e questa, ci scommetto, sarà la colonna sonora del nostro ritorno alla vita.
“La Musica Illegale”, “Mango”, “Puccy Bom”, “Fuori” (feat. Silvia Kostance) sono alcuni tra i momenti più esaltanti di un album forse non sempre costante, con qualche momento di scollatura, con la voce di Cosmo a volte forse un po’ monotona mentre recita i suoi monologhi.
“La Terza Estate Dell’Amore” conferma l’Artista di Ivrea come un caposaldo della musica italiana, quella lontana dai clamori di manifestazioni solo di facciata e senza contenuti, ma che è in grado di regalarci emozioni e consapevolezza.
Ed ora, lo spazio ai miei due desideri: voglio un live pazzo, scatenato, sudato, un vero e proprio rave con “amici che mi abbracciano” ed una manciata di remix ancora più potenziati.
Ti prego, Marco, fallo per noi, e che la Terza Estate dell’Amore abbia inizio.
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