“Dedicata Alla Musica”, non poteva riaprirsi nel modo migliore, autentico e vero, questo inaspettato e felice come back di Dj Shocca, figura dall’importanza assoluta nel mondo Hip Hop italiano.
Sono passati venti (+1) anni dalla prima prima release che divise la scena musicale italiana in un Pre 60Hz ed un Post 60 Hz, che ora quindi dovrà fare i conti con un Post 60 Hz II.
Di fronte ad altri ritorni dei quali abbiamo affrontato la potenzial bontà oppure volutamente evitato quasi di citarli, qui non possiamo non esimerci prima di tutto dallo spulciare l’immensa lista lista dei feat in cui il ritorno di Ghemon è forse la gemma più splendente, dove i DOGO tornano quasi quelli di Mi Fist, le lacrime scorrono a fiumi riascoltando Primo, la coppia del goal Ensi / Nerone macina barre come reti Vialli e Mancini.
Strumentali granitiche, emozionali, che in tanti correrrano a definire old school quando invece l’ageismo è soltanto il velo ipocrita che ricopre la parola qualità, dove addirittura Izi ne esce bene dopo l’ epic fail nel disco di Neffa, Guè non ha bisogno delle solite barre da feat standard del singolo del momento nel senso che dura un solo momento, dove Johnny Marsiglia ha lo spazio che merita mentre di solito troppo oscurato dai banali bulletti della classifica standard top 10 stream che infatti in questa tracklist non esistono minimamente.
Non c’è una traccia, un momento, un secondo, fuori fase, che stona, che ci costringe a skippare, tutto è instradato con la serietà, la classe, la professionalità del producer di Treviso che a questo si ritrova più lontano dell’Islanda nei confronti della banalità di quello che si ritrova in giro.
Dj Shocca è il Luis Enrique che riesce ad orchestrare un gioco meraviglioso per la sua squadra, in cui Gemitaiz risplende come ai tempi di Davide o QVC, Ernia ci frana addosso con la giusta violenza mentre è inutile citare invece Danno, garanzia assoluta di intelligenza lirica, presenza, dove invece un meraviglioso come back di Clementino dimostra senza fatica tutta la sua maestria.
Ed ancora, ‘Ghettoblaster II’, ‘Tutta questa strada’ con Madbubby in solo è forse la più bella della tracklist (ma che fatica cercarne una) per poi finire con Tormento, Mistaman, Silent Bob, Frank Siciliano, Egreen, Nitro e la potentissima EleA.
60Hz II è assolutamente il migliore album Hip Hop dell’anno ma si candida ad esserlo come minimo del lustro o del decennio, a meno che non arrivi un 60Hz III …
“Ciao Primo“
ASCOLTA ’60Hz II’ SU SPOTIFY
GUARDA SU YOUTUBE IL DOCUMENTARIO ‘SACROSANTO’









