Il genere horror, che si tratti di libri o film, piace moltissimo alle nuove generazioni. Ma perché i giovani amano così tanto questo tipo di contenuti?
Che cos’è l’horror?
L’horror è un genere cinematografico e letterario il cui obiettivo è quello di spaventare chi guarda o legge questo tipo di prodotto. Registi e scrittori inventano personaggi fittizi che fanno terrorizzare e crea anche delle situazioni paurose con la descrizione di numerosi dettagli, in particolare nei libri. Tra i titoli che mi sono piaciuti di più, “Misery” di Stephen King, “Carrie” di Stephen King, “Teddy” di Jason Reulak, “It” di Stephen King, “L’istituto” di Stephen King per i libri; “It (capitolo 1 e 2), “The Conjuring 1”, “Halloween 1, 2, 3”, “Fear Street” (tutta la trilogia), “Split” tra i film.
Perché l’horror è amato dai giovani? E perché molti ne sono terrorizzati?
A mio parere l’horror è un genere fantastico, sia nei libri che nei film. Noi giovani lo apprezziamo per la curiosità, per vivere nuove esperienze che non potremo vivere nel mondo reale. Soprattutto i film horror ci mettono davanti alle nostre paure e ci danno la possibilità di gestirle, stimolando la nostra capacità di affrontare l’angoscia e la paura. C’è anche la questione dell’adrenalina: quando guardiamo un film dell’orrore arriva una grande quantità di eccitazione, che piace provare. L’horror è bello da guardare anche in gruppo, perché in qualche modo tutti proviamo le stesse emozioni. Non bisogna abusarne, perché la sensibilità gioca brutti scherzi: incubi notturni e cattivi pensieri. Molti ragazzi possono avere paura perché sensibili, anche perché non hanno raggiunto un certo livello di maturità e consapevolezza.
(in foto, una scena dal film “It”, miniserie del 1990)









